FABRIANO - «Ho partecipato, come mio diritto, a un concorso pubblico per titoli ed esami. L’intera procedura, i cui atti sono visionabili presso il sito del Comune di Fabriano, si è svolta con regolarità e trasparenza». L’architetto Samuele Santarelli, fratello del sindaco di Fabriano, interviene sulla bufera social che l’ha visto protagonista. Precisa di essere stato assunto «con regolare contratto determinato dallo “scorrimento” delle graduatorie risultanti dalle prove di esame».
L’architetto spiega di essere risultato «quinto in graduatoria, all’esito delle prove scritte e orali.
Sui social era esploso un acceso dibattito, sconfinato, spiega l’avv. Daniele Carmenati a cui Santarelli si è rivolto per tutelare la propria immagine, «in espressioni visionate da una moltitudine vastissima di soggetti» che «trasmodano ogni legittima critica o satira, apparendo unicamente finalizzate a denigrare la figura e la professionalità dell’architetto, ipotizzando un illegittimo approfittamento della qualità di fratello del sindaco di Fabriano e la conseguente commissione di reati contro la pubblica amministrazione». Per questo l’architetto ha deciso di tutelarsi nelle opportune sedi contro quanti l’avrebbero diffamato. «Ogni denigratoria affermazione comparsa sulle pagine Facebook è assolutamente priva di qualsiasi fondamento - spiega il legale - poiché Santarelli ha partecipato ad un concorso pubblico e l’intera procedura si è svolta con regolarità e trasparenza».