Fratello del sindaco assunto in Comune: bufera politica, scatta il tutti contro tutti

Fratello del sindaco assunto in Comune: bufera politica, scatta il tutti contro tutti
Fratello del sindaco assunto in Comune: bufera politica, scatta il tutti contro tutti
di Marco Antonini
3 Minuti di Lettura
Martedì 18 Gennaio 2022, 08:05

FABRIANO -  Si infiamma il dibattito politico sull’assunzione e a tempo indeterminato come istruttore direttivo tecnico in Comune – architetto del dottor Samuele Santarelli, fratello del primo cittadino. La presa di posizione del sindaco di Fabriano - «Fosse stato per me - ha dichiarato - non avrebbe dovuto partecipare nemmeno al concorso, ma non è prevista una limitazione alle persone entro un certo grado di parentela con gli amministratori» - non è piaciuta allopposizione


«Cosa ha fatto il sindaco per evitare tutto ciò? Basta trincerarsi dietro la mancanza di una normativa per lavarsi la coscienza e dare garanzie ai cittadini? Le sue parole – dice Angelo Cola, commissario PD Fabriano - non danno certezze e non chiariscono».

Riferendosi a chi ha rinunciato all’incarico motivo per il quale Santarelli, quinto in graduatoria, è stato assunto da ieri, Cola ammonisce: «Siamo sicuri che le motivazioni addotte dagli interessati per rinunciare alla nomina siano quelle snocciolate dal sindaco? Viene da chiedersi se il clima che la Giunta ha instaurato tra gli uffici non sia una concausa di tanti trasferimenti e rinunce. Certo se guardiamo allo scorrere della graduatoria da questo punto di vista il percorso è molto più accidentato di quanto Gabriele Santarelli vuole far credere».


Poi l’analisi: «Santarelli non poteva non sapere che la partecipazione di un suo congiunto ad un concorso per l’ente che lui amministra avrebbe creato perplessità e doveva mettere in atto tutte le azioni possibili in tema di trasparenza. Evidenziamo anche l’incredibile silenzio, nei confronti della maggioranza, da parte della destra, la stessa che al secondo turno votò compattamente Santarelli dando un contributo decisivo per la sua elezione». Sulla vicenda è intervenuto il coordinatore di Fratelli d’Italia, Ennio Mezzopera, che attacca la maggioranza e il PD. «Si parla di questo caso solo dopo la determina finale d’assunzione. E’ un atto da condannare? Si. Inopportuno? Si. Illegale? No. Chi avrebbe dovuto fare un passo di lato ed uno indietro? Chi avrebbe dovuto vigilare e controllare? Di certo il sindaco e suo fratello, ma la vigilanza ed il controllo a chi spetta se non all’opposizione in primis? Perché questo fatto – sottolinea Mezzopera - non è stato subito attenzionato, verificato e non si è fatto nulla per evitarlo? A norma di legge, tutto regolare e proprio per questo che dovrebbe entrare in gioco l’etica, il rispetto e la serietà. A partire dai componenti della Giunta e dai consiglieri di maggioranza. L’opposizione dove era in questo periodo?». 


Rispondendo al commissario PD, attacca: «E’ buffo che chiama in causa la destra visto che Fratelli d’Italia non ha rappresentanti in Consiglio comunale e che il partito che lui rappresenta, il PD, ha più esponenti. L’Amministrazione 5 Stelle è ormai alla canna del gas, tantissimi errori e tanta supponenza: Fratelli d’Italia lavorerà insieme ai partiti della coalizione per formare una squadra responsabile e capace, capitanata da un sindaco che sappia fare “gioco di squadra”». Andrea Rossi, Forza Italia: «Le autorità competenti faranno senz’altro luce sulla vicenda».

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