FABRIANO - Sono bastati pochi giorni di accertamenti e l’allarme è rientrato nella città della carta dove l’ultima emergenza segnalata non è stata attribuita al Coronavirus, ma ai classici malanni di stagione. A seguito della festa che solitamente, prima della pandemia, si preparava per vivere i 100 giorni che separano gli alunni del quinto superiore dall’esame di maturità, c’è stato un rapido aumento di casi di febbre. Tanta la preoccupazione delle famiglie, alcune delle quali hanno anche valutato di ricorrere a un tampone rapido per accertare l’eventuale presenza di Covid-19 autonomamente. Ebbene, no. E’ influenza stagionale di tipo A.
Ha l’epatite C ma non lo dice alla partner: condanna di due anni per un imprenditore
La maturità
Lo comunicano le dottoresse Daniela Cimini e Selena Saracino, del Servizio Prevenzione di Area Vasta 2. È l’influenza stagionale, quindi, ad aver determinato decine e decine di contagi tra i giovani alunni partecipanti alle uscite dei 100 giorni alla maturità. Le indagini, sui casi di febbre e sintomi respiratori che sono insorti in ragazzi e ragazze delle scuole superiori di Fabriano, residenti tutti tra Fabriano e città limitrofe dell’Ambito 10, tra lunedì 14 e venerdì 18 marzo, sono concluse. «I casi sono stati accomunati dall’aver frequentato feste in discoteche, locali e uscite di gruppo tra sabato 12 e lunedì 14 marzo. Responsabile delle decine di contagi – riferiscono Cimini e Saracino - è il virus dell’influenza tipo A, che in questi contesti di festa e aggregazione ha, evidentemente, trovato facile diffusione tra i giovani, come già successo nei primi giorni di marzo a Senigallia».
Nei prossimi giorni, una volta guariti dall’influenza, gli studenti potranno tornare a scuola. Per quanto riguarda la pandemia da Covid-19, invece, sono 301 gli attualmente positivi a Fabriano, 32 a Cerreto d’Esi, 46 a Sassoferrato e 55 positivi a Serra San Quirico. A Genga 4 positivi, tra cui il sindaco Marco Filipponi.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Utilità Contattaci
Logout