La città in lacrime per l’avvocato Latini: aveva 70 anni, era ricoverato e positivo al Covid

In lacrime per l’avvocato Latini: aveva 70 anni, era ricoverato e positivo al Covid
In lacrime per l’avvocato Latini: aveva 70 anni, era ricoverato e positivo al Covid
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Mercoledì 3 Febbraio 2021, 01:25

FABRIANO  - Lutto a Fabriano: è morto, lunedì sera, l’avvocato Leone Latini. Aveva 70 anni. Il decesso è avvenuto all’ospedale di Jesi dove era ricoverato dopo aver accertato la positività al Covid-19. Ieri, per tutta la giornata, molti hanno raggiunto la camera ardente, allestita all’obitorio di Fabriano. Oggi, alle 14,30, le esequie presso la chiesa parrocchiale della Misericordia.

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Tanti i messaggi di cordoglio, tra i primi la vicinanza dell’Ordine degli avvocati di Ancona.

Per tutti un professionista apprezzato non solo in città (tra le altre cose aveva seguito la vicenda della JP Industries e del Museo del pianoforte storico), ma in tutta la Regione per la dedizione con la quale lavorava. Lascia la moglie, il figlio, il fratello e i parenti nel dolore. In tanti hanno evidenziato le sue spiccate capacità professionali e le sue doti umani.

Ricorda il sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli: «Ci siamo trovati a rappresentare e difendere parti avverse anche con fervore e durezza, ma sempre con rispetto e consapevoli che in quei momenti non stavano parlando Leone e Gabriele ma l’avvocato che rappresentava il suo cliente e il sindaco che difendeva le ragioni del Comune. Quando ci alzavamo dal tavolo – prosegue il primo cittadino - tornavamo ad essere Leone e Gabriele e la rigidità e il formalismo lasciavano spazio al sorriso. Mi ha toccato molto la notizia della sua scomparsa».

Vicinanza alla famiglia è stata espressa anche da Andrea Rossi, Forza Italia: «Ho sempre ammirato la sua onestà intellettuale, la freschezza delle sue idee e la grande umanità. L’ultima chiacchierata sull’Europa, sul debito pubblico, sulla giustizia ai Giardini, poche settimane fa». Lo storico Francesco Fantini, invece, ricorda il suo attaccamento al Fabriano Basket: «Quando ci si incontrava si parlava soprattutto di arte e cultura, di mostre, di città visitate, di sport, di vita vissuta ed esperienze sempre con un grande amore per la sua città».

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