Casa all’asta, niente alloggi popolari
L’inferno di una madre con due figli

Casa all’asta, niente alloggi popolari L’inferno di una madre con due figli
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Domenica 18 Marzo 2018, 07:55
FABRIANO - La crisi morde sempre più. Quando il reddito Isee è pari a zero non resta che affidarsi alla Provvidenza e attendere un alloggio popolare. A Fabriano sono 34 le famiglie in attesa di sfratto. Vuol dire che quando le autorità preposte arriveranno a suonare alla porta per la terza volta, lo sfratto sarà esecutivo. Questo numero sale a 47, quindi 13 in più, se consideriamo anche gli altri Comuni dell’Ambito 10: Sassoferrato, Genga, Cerreto d’Esi e Serra San Quirico. Sono già scesi in campo sia l’Amministrazione comunale che i privati. 

L’assessore Simona Lupini annuncia che i Servizi Sociali di Palazzo Chiavelli «stanno costruendo un progetto risolutivo con soluzioni durature per dare ossigeno a queste persone. Il Comune di Fabriano – spiega – intende partecipare a un bando molto consistente dal punto di vista economico per avere fondi necessari per dare risposte concrete a chi si trova in difficoltà». C’è, intanto, una equipe a lavoro che vede anche la partecipazione delle associazioni per monitorare la situazione. L’ultimo episodio di sfratto risale a ieri e l’ha segnalato l’imprenditore Urbano Urbani dopo un incontro con il sindaco Santarelli e il vicensindaco Arcioni.

«Emanuela, con due figli di cui uno diversamente abile, sta vivendo un dramma familiare. Casa sua è stata venduta all’asta. Il Comune non ha più abitazioni libere. Per una casa popolare – spiega Urbani su Facebook - occorre fare domanda, entrare in graduatoria e i tempi non sono brevi. Lanciamo un appello a tutti per trovar loro un’abitazione. Chiediamo a chi ha acquistato casa all’asta di permettere alla donna e ai figli di rimanere lì finché non troviamo una sistemazione adeguata alla sua situazione». A rischio sfratto da via Urbani anche una famiglia con tre bambini. Il sindaco Santarelli, che mensilmente incontra i vertici di Erap, spiega di essersi impegnato in prima persona nel «trattare con Erap affinché venga predisposto un piano di rientro per gli inquilini morosi».
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