Bollette choc, tante le imprese a rischio default a Fabriano: «Abbassare la Tari e meno burocrazia»

Bollette choc, tante le imprese a rischio default a Fabriano: «Abbassare la Tari e meno burocrazia»
Bollette choc, tante le imprese a rischio default a Fabriano: «Abbassare la Tari e meno burocrazia»
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Venerdì 18 Novembre 2022, 04:35

FABRIANO  - Un aiuto alle imprese locali, con misure economiche concrete. La pandemia e l’aumento delle bollette, con la contrazione delle spese da parte delle famiglie, stanno mettendo in ginocchio le imprese dell’entroterra. Da mesi, ormai, non passa giorno senza nuovi allarmi: c’è preoccupazione tra imprenditori e commercianti per una tendenza che, se non invertita a breve, rischia di comportare la chiusura di diverse attività in settori differenti, con la perdita di molti posti di lavoro. Per questo le associazioni di categoria fabrianesi hanno incontrato il sindaco, Daniela Ghergo, per chiedere di intervenire. 


Il summit


Oltre al primo cittadino hanno preso parte al vertice l’assessore al Bilancio, Pietro Marcolini, e l’assessore all’Efficienza e alla Produttività, Francesca Pisani.

La Cna è stata rappresentata dal presidente Maurizio Romagnoli e dal segretario di zona Marco Silvi, la Confcommercio dal presidente Mauro Bartolozzi e dal segretario Nello Baldoni, per Confartigianato è intervenuto il segretario, Federico Castagna. Chieste, tra le altre cose, una riduzione della Tari e il superamento di alcuni ostacoli, anche di natura burocratica.

«Le associazioni di categoria – riferiscono i rappresentanti che hanno preso parte al tavolo in Comune – hanno presentato una relazione socio-economica sullo stato dell’arte del tessuto produttivo e commerciale a Fabriano, soffermandosi sulla necessità di porre in essere misure urgenti per supportare le aziende, partendo dalla necessità di sburocratizzare le pratiche, facilitando il rapporto tra imprenditori e uffici comunali, ricordando le difficoltà che la scorsa legislatura aveva dovuto affrontare in merito all’organizzazione della macchina amministrativa comunale, soprattutto nell’ultimo biennio». Sul tavolo è tornata la richiesta di almeno 400mila euro, stessa cifra stanziata dalla precedente Amministrazione, per le imprese colpite maggiormente dalla crisi sanitaria.


Il bilancio 


L’assessore al Bilancio, Pietro Marcolini, ha così risposto: «Il bilancio relativo all’anno corrente si può definire un vero e proprio “bilancio di guerra” a causa di diverse congetture sfavorevoli, non ultimo un raddoppio dei costi delle utenze che hanno un impatto enorme sulle finanze comunali».

Sindaco e assessori, però, si sono mostrati collaborativi nel valutare la possibilità di programmare nel bilancio del 2023 alcune misure a sostegno delle attività, in particolar modo lavorando sul contenimento di alcune tariffe imputabili all’ente comunale. Confartigianato, Confcommercio e Cna hanno poi chiesto di tornare ad organizzare il Festival dell’Artigianato a Fabriano a settembre, rendendolo ancora di più una vetrina nazionale di eccellenza per artigiani e produttori locali. L’assessore Marcolini ha chiesto alle associazioni di categoria di sostenere la proposta di giunta di aprire anche a Fabriano uno sportello di informazione e confronto per l’area sisma. «L’obiettivo – conclude Marcolini – è quello di supportare le imprese nel recepire le opportunità riservate al territorio e per agevolarle nel disbrigo di procedure legate agli adempimenti del cratere sismico».

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