FABRIANO Un 30enne chiama i carabinieri e il 118 chiedendo aiuto, ma non c’era alcuna emergenza. Tre denunce per un albanese, residente a Sassoferrato: interruzione di pubblico servizio, ubriachezza e procurato allarme. C’è poi una multa per un neopatentato 20enne di Fabriano che aveva alcol test sopra 0,5 g/l. E’ l’esito dei controlli dei carabinieri della Compagnia di Fabriano nel fine settimana.
Uno nell’ambito della Festa dell’Uva di Arcevia con militari in borghese e in divisa, 9 in tutto il sabato, sette negli altri giorni, e con l’ausilio di unità cinofile dove non è stata segnalata nessuna turbativa di ordine pubblico.
I controlli
Nel primo caso, in piena notte a Fabriano, la pattuglia del Radiomobile ha elevato una sanzione amministrativa da 724 euro a un fabrianese neopatentato 20enne. Il giovane è stato fermato e controllato. L’etilometro ha fornito un tasso alcolemico compreso tra 0,5 e 0,8 g/l. Oltre alla multa, i militari gli hanno ritirato la patente di guida e l’auto, non essendo di sua proprietà, è stata affidata al legittimo proprietario. A Sassoferrato, sempre in piena notte, un cittadino albanese, 30enne, senza giustificato motivo, ha chiesto l’intervento dei carabinieri e del 118. Sul posto è arrivata la pattuglia della stazione locale e l’ambulanza partita dal vicino ospedale.
L’uomo era in stato di alterazione alcolica. Ha rifiutato il trasporto in ospedale. I sanitari hanno attestato sul posto le sue condizioni di salute, giudicate buone. Quindi, in mancanza di evidenze concrete che giustificassero le sue due chiamate di intervento ai carabinieri e al 118, il trentenne, residente a Sassoferrato, è stato denunciato per interruzione di pubblico servizio, per procurato allarme e per ubriachezza.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Utilità Contattaci
Logout