Addio a Cerlesi, il sindacalista
del credito: in tanti al funerale

Addio a Cerlesi, il sindacalista del credito: in tanti al funerale
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Martedì 21 Agosto 2018, 07:55 - Ultimo aggiornamento: 13:05
FABRIANO - Lutto a Fabriano. E’ morto a 68 anni Fausto Cerlesi, ex impiegato di banca presso la Carifac e poi in Veneto Banca nonché sindacalista di settore. Il decesso è avvenuto domenica all’Hospice dell’ospedale Profili dove era ricoverato per un male incurabile che, da tempo, l’aveva debilitato. Ieri pomeriggio sono state celebrate le sue esequie nella chiesa Cattedrale di Fabriano. Per tutta la giornata, prima del funerale a San Venanzio, in tanti hanno raggiunto la camera ardente allestita all’obitorio cittadino per stringersi intorno alla moglie, Anna Maria Colao, dipendente di Area Vasta 2 molto conosciuta in città, e ai due figli, Matteo e Camilla. Da alcuni anni in pensione, Fausto Cerlesi ha lasciato una traccia indelebile in città dove era arrivato diversi decenni fa dalla Valtellina. In passato ha lavorato alla Coldiretti. Poi il grande salto. Prima nella Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana, poi in Veneto Banca, aveva ricoperto ruoli importanti. A questo aveva affiancato il lavoro sindacale di settore, sia a livello locale che regionale. Nel 2007 aveva anche tentato l’esperienza politica candidandosi ad un ruolo di consigliere comunale in una lista civica. Ieri, in Cattedrale, in tanti si sono riuniti per l’ultimo saluto prima della sepoltura. «Un grande uomo» l’hanno definito i suoi amici.

«Una persona – ha detto Marco Guerci, un amico – di una dolcezza ed educazione disarmante». Anche i suoi colleghi non sono riusciti a trattenere le lacrime. «Sei stato una bravissima persona – ha scritto Anna Omiccioli sui social network - Ti ricordo anche come collega perfetto e con una grande educazione». Unanime il pensiero di parenti, amici e conoscenti tutti concordi nel definire Fausto «una bella persona, vera, gentile, perchè era sempre un piacere incontrarlo sia nel lavoro che fuori». Nell’ultimo periodo aveva seguito con apprensione il passaggio di Veneto Banca a Intesa Sanpaolo e in più di un’occasione ha fatto sentire la sua voce per la tutela dell’occupazione nel Fabrianese.
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