Addio Bocci, era il grande amico dei disabili: la dedica della figlia e la commozione della città

Addio Bocci, era il grande amico dei disabili: la dedica della figlia e la commozione della città
Addio Bocci, era il grande amico dei disabili: la dedica della figlia e la commozione della città
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Domenica 27 Dicembre 2020, 10:44

FABRIANO  - Se ne è andato la vigilia di Natale Delfino Bocci, per una vita impegnato nel sociale con particolare attenzione ai diritti delle persone con disabilità. Ha ricoperto per molti anni il ruolo di presidente della consulta socio-assistenziale umanitaria del comune di Fabriano e dell’associazione MO. D. DI. H. Il decesso è avvenuto all’ospedale. Aveva 90 anni.

Ieri mattina, presso la chiesa parrocchiale Madonna della Misericordia, don Umberto Rotili ha celebrato il suo funerale alla presenza dei suoi cari e degli amici di sempre, poi si è svolta la cerimonia di sepoltura nel cimitero di Collamato.

Tanti i messaggi di commiato. «Ci ha lasciati Delfino Bocci, presidente della consulta socio assistenziale umanitaria per anni. Persona discreta, dolce e sempre educata, un signore di altri tempi» ha detto il sindaco, Gabriele Santarelli. Anche l’ex primo cittadino, Giancarlo Sagramola, ha ricordato Delfino Bocci: «A chi lo ha conosciuto ha trasmesso un sentimento di amore per la sua Eloisa, la sua famiglia e per tutte le persone che convivono con la diversa abilità. Ha lottato per un senso alto della giustizia e dei diritti di tutte le persone in difficoltà. Ho appreso tanto da lui e quello che mi ha trasmesso me lo porterò in questo Natale. Riposi in pace il sonno del giusto tra gli angeli di Dio».

Proprio la figlia, Eloisa, gli ha voluto scrivere una dedica sul manifesto che è stato affisso in città per annunciare la sua morte: «Sarai sempre nel mio cuore, ciao papà». Alla camera ardente la moglie, la figlia e i parenti tutti hanno chiesto opere di bene in suffragio di Delfino. «In più di un’occasione abbiamo avuto modo di collaborare con lui a risolvere disagi e problemi di alcuni cittadini, ne conserviamo un affettuoso ricordo» il pensiero di molti dipendenti comunali che, negli anni, hanno avuto a che fare con Delfino che amava raggiungere gli uffici per segnalare questioni legate al mondo del sociale e della disabilità.

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