Doppio infortunio sul cantiere della 76
I sindacati: «Guardia più alta sui lavori»

Doppio infortunio sul cantiere della 76 I sindacati: «Guardia più alta sui lavori»
2 Minuti di Lettura
Venerdì 19 Luglio 2019, 07:25
FABRIANO -  Due infortuni sul lavoro nei cantieri Quadrilatero di Marche e Umbria in quattro giorni. Episodi non gravi che fanno però allarmare i sindacati che chiedono più attenzione e il potenziamento del cantiere tra Serra San Quirico e Fossato di Vico per il completamento dell’opera. I due casi segnalati sono avvenuti l’11 e il 15 luglio. 

 

Nel primo episodio un operaio ha perso una parte del pollice della mano sinistra. Il lavoratore è anche Rsu per la Feneal Uil e fa parte di una famiglia che ha sempre combattuto per la sicurezza nel mondo del lavoro. Più lieve il secondo ferito che si è concluso con la medicazione al Pronto Soccorso dell’operaio, successiva visita di controllo e un breve periodo di riposo. I sindacati monitorano la situazione. «Invitiamo tutti – riferiscono le parti sociali - a tenere alta l’attenzione sulla sicurezza. Sono pochi gli infortuni avvenuti nel cantiere Quadrilatero sotto la gestione Astaldi che in materia di sicurezza ha sempre investito molto – precisano -, ma oggi ci troviamo con l’ennesimo episodio che si aggiunge al bollettino di guerra riferito agli infortuni nel settore». Previsto, nei prossimi giorni, un incontro con l’azienda. «Non ci addentriamo per il momento nelle cause che hanno determinato gli infortuni – concludono - ma sollecitiamo il ritorno degli operai nel cantiere. L’opera deve terminare in tempi brevi, ma non a discapito della sicurezza dei lavoratori sulla quale metteremo sempre la massima attenzione». 

Intanto il ministro alle infrastrutture Toninelli, in un recente vertice a Perugia alla presenza del Comitato delle imprese creditrici di Astaldi, è tornato sul fondo Salva Imprese approvato dal Parlamento. «Il ministro – dichiara Gilberto Gasparoni, Confartigianato – si è impegnato a far pubblicare i decreti attuativi quanto prima affinché le imprese possano presentare domanda di rimborso e avere i primi pagamenti entro ottobre». Circa 28 i milioni di euro sul piatto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA