Docente morto, il dolore di Principi
«Grandi aveva Corinaldo nel cuore»

CORINALDO - «A Genova aveva la professione e la cattedra, a Corinaldo aveva il cuore». Il sindaco Principi ricorda l’avv. Marco Grandi, morto nell’incidente di Trecastelli mercoledì. «Per la città - lo piange Principi - è una grande perdita. Ha dato tanto a Corinaldo: il premio per gli studenti meritevoli e i convegni del centro studi, e le tante occasioni di confronto con i giovani, anche nelle scuole. Con me, e con i sindaci che mi hanno preceduto, aveva un rapporto spontaneo. Sul mio cellulare il suo ultimo messaggio è di due giorni fa, avevamo concordato un incontro, c’erano in gestazione progetti importanti. Ci stringiamo alla moglie, al figlio e ai familiari, siamo tutti provati». 

 

Avvocato e docente universitario (aveva insegnato storia contemporanea all’Università di Genova), Grandi apparteneva a una famiglia legata alla storia nazionale: suo nonno, il generale Domenico Grandi, è stato deputato e nel 1914 ministro della guerra col governo Salandra e nel suo nome è stato costituito a Corinaldo il centro studi Domenico Grandi di cui lo stesso Marco Grandi era presidente. 

Basti pensare ai seminari per il centenario della prima guerra mondiale e a quella sul tema “1917: Caporetto e Peschiera” e al premio “Domenico Grandi” che da 30 anni gratifica gli studenti corinaldesi. Marco Grandi è stato anche impegnato in politica, sin dagli anni giovanili vissuti nel Partito Liberale Italiano. Più tardi le esperienze in Forza Italia e nell’Unione Monarchica Italiana. Con Forza Italia era stato eletto consigliere provinciale di Ancona per una legislatura, nel corso della quale aveva condotto battaglie per il territorio: dal ponte sul Cesano, alla questione Turbogas, alla valorizzazione del sito archeologico di Santa Maria in Portuno. Rifiutò la candidatura a sindaco: «Avanti i giovani». La salma si trova nella camera mortuaria dell’ospedale di Senigallia. I funerali domani alle 11 nella chiesa di San Francesco a Corinaldo.