Il Consiglio di Stato: concessione stop, la discoteca Naomi non può riaprire. Violazione edilizie e mancato pagamento dei canoni

Il Consiglio di Stato: concessione stop, la discoteca Naomi non può riaprire. Violazione edilizie e mancato pagamento dei canoni
Il Consiglio di Stato: concessione stop, la discoteca Naomi non può riaprire. Violazione edilizie e mancato pagamento dei canoni
di Sabrina Marinelli
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Venerdì 17 Giugno 2022, 04:05 - Ultimo aggiornamento: 14:36

MONTEMARCIANO - Cala il sipario sulla discoteca Naomi di Marina di Montemarciano. Il Consiglio di Stato ha confermato la sentenza del Tar, dando ragione al Comune. La proprietà aveva impugnato nel 2015 il provvedimento di revoca e decadenza della concessione balneare, rilasciata nel 2008, con il quale veniva disposto lo smantellamento della struttura e lo sgombero dell’area demaniale. In un primo momento era stata concessa la sospensiva poi, nel merito, il ricorso è stato respinto perché ritenuto infondato. 


La querelle
Nel 2017 la società titolare della concessione e quella affidataria, che dal 2015 gestiva la struttura adibita a discoteca, ristorante e stabilimento balneare, hanno impugnato la sentenza del Tar, presentando appello al Consiglio di Stato che l’ha invece confermata. La sentenza, emessa il 27 maggio, è stata pubblicata nei giorni scorsi. Il provvedimento di revoca era stato assunto dall’Amministrazione comunale perché la società titolare della concessione si era «resa responsabile di inadempienza degli obblighi derivanti dalla concessione e imposti da norme di legge e di regolamento – si legge nella sentenza - anche per la commissione di gravi violazioni edilizie, con conseguente venir meno dei requisiti necessari a garantire il corretto utilizzo del bene oggetto della concessione stessa». L’Agenzia del Demanio, ugualmente citata in causa, ha avviato il procedimento di iscrizione a ruolo per il mancato pagamento dei canoni demaniali relativi agli anni 2012, 2013 e 2014, come riporta la decisione del Consiglio di Stato che dà ragione al Comune e alla stessa Agenzia del Demanio. Ciò che resta del Naomi giace ora in condizioni precarie, di totale abbandono e degrado.

Per questo motivo, facendo seguito alle rimostranze di alcuni bagnanti, il capogruppo di Progetto Montemarciano ha presentato in Comune, protocollandola, una richiesta per recintare l’area, così da evitare che qualcuno possa accedervi e farsi male. «Sono stato testimone del fatto che l’area sia fatiscente – spiega Maurizio Grilli – e facilmente accessibile per chiunque frequenti l’arenile antistante, con un alto potenziale di rischio di incolumità pubblica. Molti genitori sono preoccupati perché in troppe occasioni i ragazzini tendono ad entrare nell’area abbandonata». L’argomento sarà al centro di un incontro previsto oggi in Comune tra il sindaco Damiano Bartozzi e l’ufficio urbanistica, per predisporre gli atti necessari alla messa in sicurezza immediata oltre ad un’ordinanza di sgombero, che fa seguito alla sentenza del Consiglio di Stato. 


L’iter 
La concessione demaniale verrà riassegnata con modalità ancora in corso di valutazione. Maggiori dettagli si potranno avere oggi al termine della riunione. «Vorremo capire anche quale sarà lo scenario futuro – prosegue dall’opposizione Grilli –, secondo noi sono due le strade percorribili. Una spiaggia libera con un piccolo chiosco o ristorantino oppure sempre spiaggia libera, che è un punto fermo, e poi cercare di recuperare solo una porzione dell’area, per concederla a proposte e iniziative che possano dare valore aggiunto al nostro lungomare».

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