Jesi, la discoteca chiude ma la festa continua in strada. I residenti: «Qui non si dorme più»

Jesi, la discoteca chiude ma la festa continua in strada. I residenti: «Qui non si dorme più»
Jesi, la discoteca chiude ma la festa continua in strada. I residenti: «Qui non si dorme più»
di Talita Frezzi
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Lunedì 3 Aprile 2023, 03:35 - Ultimo aggiornamento: 19:47

JESI La notte, specie il weekend, in via Setaiole e via Contadini si balla. Sì, perché non si riesce a dormire. Non tanto per la vicinanza della discoteca al pianterreno dei locali del Circolo Cittadino. Quanto per il comportamento dei giovanissimi frequentatori che continuano la “festa” anche fuori, tra i giardini e le stradine, nel parcheggio e nei cortili. Su di giri per l’età (e magari pure per qualche bicchiere) in più, non si rendono conto che in quelle strade vi sono abitazioni con famiglie che magari alle 5 del mattino vorrebbero dormire.

 


Il disagio


È proprio su questa mancanza di rispetto che muove la protesta dei residenti di via Setaiole e Contadini, che per l’ennesima volta si trovano a dover fare i conti con la maleducazione altrui. E si ripete sistematicamente ogni weekend, peggiorando con l’avvicinarsi della bella stagione. «I vostri cari figli discotecari che raggiungono il Noir forse non sanno bene che non è il circuito di Monza – scrive un residente sui social sollevando il problema - mentre sto cercando di dormire, visto che ho un’attività e la mattina mi sveglio presto anche la domenica, oltre a subire il frastuono dei ragazzi che fanno casino al parco, ogni sabato così da anni fino alle 5 del mattino, nell’indifferenza assoluta di tutti». Il residente fa riferimento alle norme del codice penale sugli schiamazzi notturni e rumori molesti. «Penso sia bene che il Comune inizi a prendere qualche provvedimento – continua - perché non penso assolutamente sia giusto che un intero quartiere deve subire questo caos ogni notte, specie nel periodo estivo». Ma non basta. Il rumore è uno dei problemi, che ha spinto diverse volte i residenti a chiamare i carabinieri, l’altro è il pattume lasciato nelle siepi e a ridosso dei portoni. Anche questa una criticità ormai nota ma irrisolta. «Le siepi a ridosso delle case – conferma il residente - vengono giornalmente usate come latrine da diversi individui che lasciano escrementi e fazzoletti ovunque». 
 

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