Osimo, il Coronavirus risveglia i mostri in casa. Sos donne maltrattate, 16 codici rossi nel 2020 per i carabinieri

Un posto di blocco dei carabinieri di Osimo
Un posto di blocco dei carabinieri di Osimo
di Giacomo Quattrini
3 Minuti di Lettura
Sabato 23 Gennaio 2021, 07:10

OSIMO - Il Covid fa aumentare i reati in ambito famigliare e ridurre invece i furti. È quanto emerge dal report diffuso ieri sull’attività della Compagnia dei carabinieri della Valmusone, che oltre al Norm di Osimo vanta ben 8 stazioni su 10 comuni: Osimo appunto, poi Castelfidardo, Camerano, Offagna, Numana, Sirolo, Loreto, Filottrano, Agugliano e Polverigi.

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L’anno scorso alla centrale operativa sono giunte ben 3.481 telefonate di emergenza. E come nel resto della provincia, anche in Valmusone si è registrato un calo dei delitti denunciati all’Arma: 1.680 rispetto ai 1.984 dell’anno precedente (-15%). 

Meno blitz in casa
Ancora più significativo è stato il decremento del 56,2% dei furti (da 832 a 468), in particolare quelli in abitazione che sono diminuiti del 31%, (dai 261 del 2019 ai 180 del 2020). Per quanto attiene ai furti agli esercizi commerciali dai 43 del 2019 si è scesi ai 28 del 2020 (-34%). Addirittura dimezzato il dato relativo ai furti sulle auto in sosta dove si è passati dai 99 del 2019 ai 42 del 2020 (-57%). Quasi azzerate infine le rapine: dalle 7 del 2019 si è passati ad una sola, scoperta, del 2020. In aumento altri tipi di reati che in quale modo hanno trovato terreno fertile nei periodi di lockdown.

Come l’aumento delle truffe e delle frodi informatiche che sono state 210 (188 nel 2019, +11%), di cui 83 scoperte. O come i reati in ambito famigliare, aumentati per le convivenze forzate e la frustrazioni per le difficoltà socio-sanitarie ed economiche derivanti dalla pandemia.

L’Arma di Osimo ha svolto un’attenta attività preventiva sui reati tra le mura domestiche, intrattenendo rapporti con le istituzioni preposte e monitorando i reati spia, ovvero lesioni e percosse, che hanno portato all’attivazione di 16 “codici rossi”, ovvero l’applicazione della recente legge che, dall’agosto 2019, consente procedure velocizzate a tutela della vittima di maltrattamenti. Durante l’attività di prevenzione e servizi esterni sono aumentati i controlli del 38%, con l’identificazione di 26.256 persone, 21.183 veicoli e 18.185 documenti. In particolare la vigilanza sul rispetto della normativa anti-Covid-19 ha prodotto 89 sanzioni a persone che hanno violato i vari Dpcm, oltre a 2 locali multati e una persona denunciata per aver violato la quarantena.

Nell’ambito dei controlli alla viabilità, invece, i militari diretti dal comandante di Compagnia Luigi Ciccarelli, hanno elevato 2.307 violazioni al Codice della strada, contestando ben 26 guide sotto l’influenza dell’alcol. Tra le infrazioni contestate, 30 riguardano il mancato uso delle cinture di sicurezza e 76 l’utilizzo del cellulare alla guida. In generale le persone arrestate dalla Compagnia di Osimo sono state 350, quelle denunciate 1.031, mentre dei delitti complessivi commessi ne ha scoperti il 55%. 
La lotta gli stupefacenti
Significativa l’attività di contrasto allo spaccio e consumo di droga: 62 arresti, 103 denunce, 59 segnalazioni quali assuntori, con il sequestro di 900 grammi di cocaina, 200 gr di hashish, 300 di marijuana. Stabili le denunce per estorsione, 9 di cui 5 scoperte, nessuna in danno di esercizi commerciali. Infine, durante i controlli estivi contro il commercio abusivo sul litorale di Numana e Sirolo, i militari hanno identificato 55 persone tutte straniere, di cui 3 deferite per ricettazione e 10 multate per contraffazione, con il sequestro di 4.416 articoli del valore di circa 9mila euro.

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