Addio a Marcello e Stefano, padre e figlio uccisi dal virus nel giro di quindici giorni. Avevano 87 e 62 anni

Marcello e Stefano Pulita, morti di Covid a due settimane di distanza
Marcello e Stefano Pulita, morti di Covid a due settimane di distanza
di Gianluca Fenucci
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Giovedì 18 Marzo 2021, 02:30 - Ultimo aggiornamento: 09:45

JESI - Marcello e Stefano Pulita, padre e figlio, uniti da un destino tragico. Entrambi portati via dal Covid che si è accanito senza pietà su tutta la famiglia e a distanza di 15 giorni ha spento le loro esistenze.

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Marcello Pulita è morto a 87 anni, domenica 28 febbraio mentre Stefano, che di anni ne aveva 62, se n’è andato martedì 16 marzo. Anche Jole, moglie di Marcello e madre di Stefano, è stata contagiata dal Covid, ma lei così fragile e gracile, ricoverata a Villa Serena, sta superando i sintomi della malattia.


Lo choc 
Si vive un dramma nella famiglia Pulita, originaria di Mazzangrugno dove vive da sempre immersa nella natura. Sia Marcello che Stefano erano molto conosciuti e non solo nella piccola realtà locale. Marcello era il presidente della Cooperativa Rinascita di Mazzangrugno, era un grande organizzatore e sapeva coinvolgere gli altri coltivatori in varie iniziative. Anche Stefano era un coltivatore diretto ma il suo spirito imprenditoriale ha fatto sì che acquistasse molti terreni e incrementasse le proprietà e l’azienda agricola che divenne sempre più ampia.


«Stefano – dice Patrizia, l’amata sorella – ha dedicato tutta la sua vita alla terra, per lui il lavoro era la vera soddisfazione: comprare un nuovo trattore o un attrezzo era come andare in vacanza. Il dramma è che tutti noi in famiglia abbiamo avuto il Covid probabilmente perché eravamo a contatto con mio padre e mia madre entrambi bisognosi di cure».


Anche Marcello era un amante della natura e la campagna era la sua passione. «Pur se ormai invecchiato – dice Patrizia – mio padre non perdeva la soddisfazione quotidiana di andare ad osservare le sue terre coltivate.

Tanti anni fa era anche appassionato di ballo liscio e fece costruire una pista a Mazzangrugno». 


Lo sgomento
Quello che lascia esterrefatti è il modo subdolo con cui il Covid colpisce. «Stefano non ha mai avuto nulla, né una bronchite né un’influenza eppure il virus lo ha aggredito in modo violentissimo, spegnendolo in pochi giorni. Mi aveva confidato che se fosse tornato a casa avrebbe smesso di lavorare, non ci è riuscito. Mia madre, che ha avuto 4 polmoniti e 10 anni fa è stata operata al cuore, ha superato il Covid. A Mazzangrugno c’è mestizia e dolore. La famiglia Paoloni ricorda la generosità e la bontà dei Pulita, sempre disponibili con tutti. Il funerale sarà celebrato in forma ristretta.

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