Il contagio non rallenta: altre tre classi in quarantena. E due anziane morte all’ospedale Carlo Urbani di Jesi

Il contagio non rallenta: altre tre classi in quarantena. E due anziane morte all’ospedale Carlo Urbani di Jesi
Il contagio non rallenta: altre tre classi in quarantena. E due anziane morte all’ospedale Carlo Urbani di Jesi
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Martedì 24 Novembre 2020, 05:30

JESI -  Nuovi casi di positività nel comprensorio fabrianese e ancora due vittime del Coronavirus in Vallesina. Ieri, tra i 13 decessi segnalati purtroppo in tutta la regione, anche quelli di due anziane di Jesi e Santa Maria Nuova, 86 e 83 anni, ricoverate all’ospedale Carlo Urbani. A Cerreto d’Esi e Genga tre classi sono in quarantena a seguito della positività di tre alunni. A Cerreto d’Esi gli attualmente positivi sono raddoppiati in una settimana.

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«Purtroppo una bambina della scuola primaria è risultata positiva» dice il sindaco, David Grillini.

Già effettuata la sanificazione di aula, bagni e pullman. La classe è stata messa in quarantena fino al primo dicembre. «Purtroppo anche un’operatrice della residenza protetta è risultata positiva – prosegue il primo cittadino - e sono scattati i meccanismi di messa in sicurezza della struttura. Nella nostra città i casi covid sono passati, nelle ultime due settimane, da 14 a 28, non dobbiamo allarmarci oltre misura, ma indubbiamente dobbiamo aumentare il livello di attenzione e il senso di responsabilità».

Due classi in quarantena anche a Genga. Ad una della primaria di Bivio Pandolfi in quarantena da sabato, ieri si è aggiunta una classe della scuola secondaria di Genga Stazione. Attivata la didattica a distanza. A Sassoferrato, invece, sono stati accertati ieri due nuovi casi. A Fabriano situazione sotto controllo. I dati aggiornati parlano di 359 casi attualmente positivi. Negli ultimi giorni sono stati registrati 50 nuovi casi e 42 guarigioni. Presso la Residenza Protetta di Santa Caterina, intanto, risultano guariti 15 ospiti. «Abbiamo realizzato e isolato per loro il reparto. Qui operano operatori separati da quelli che prestano servizio nel reparto covid» dice il presidente dell’Asp, Azienda Servizi alla Persona, Giampaolo Ballelli. Nella casa di riposo di San Biagio tutti gli ospiti e gli operatori dopo il tampone di giovedì sono stati confermati negativi.

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