Niente tampone al prof Mariani. L'ex segretario Fim Cisl Bentivogli: «Fare chiarezza sulla sua morte»

Un tecnico impegnato nell'esame di un tampone. Nel riquadro il prof Michele Mariani
Un tecnico impegnato nell'esame di un tampone. Nel riquadro il prof Michele Mariani
2 Minuti di Lettura
Lunedì 8 Marzo 2021, 09:46

ANCONA - Un ricordo e l'impegno a fare chiarezza sulle circostanze del decesso. Marco Bentivogli,  ex segretario generale della Fim-Cisl e oggi coordinatore nazionale di Base Italia, si pronuncia su Facebook sulla morte del professor Michele Mariani, 56 anni, trovato senza vita venerdì nel suo appartamento a Pietralacroce. «Era il professore d’arte di mia figlia. Un bravissimo professore, gentile e preparatissimo. Caro Prof, riposi in pace. Mi auguro che si ricostruiscano le responsabilità di chi ha consentito che accadesse tutto questo. Per quanto mi riguarda, farò la mia parte», scrive.


Bentivogli solleva dubbi sui ritardi del sistema sanitario e confida che si faccia chiarezza sulle circostanze che hanno portato al decesso, probabilmente per Covid, dell’insegnante di educazione artistica della scuola media Marconi, originario di Amandola, ma da tempo residente ad Ancona. 

Amici e colleghi hanno raccontato che da una settimana aveva febbre alta e mal di gola.

Mercoledì scorso si era recato in piazza d’Armi per sottoporsi ad un tampone che gli sarebbe stato negato perché il suo nome non risultava tra le liste della prenotazione. Tramite il suo medico di fiducia si era prenotato per una seconda volta: avrebbe dovuto sottoporsi al test oggi. Ma un destino malevolo gli ha negato questa possibilità. Il professor Mariani è stato trovato venerdì mattina a letto senza vita, nel suo appartamento di via Fratelli Zuccari dove abitava da solo. 

A lanciare l’allarme era stata una sua cara amica che cercava inutilmente di mettersi in contatto con lui. «Michele è morto senza aver ricevuto l’assistenza e le cure necessarie», ha denunciato la donna che chiede venga fatta chiarezza sul suo decesso.  Aggiunge Bentivogli: «La sanità territoriale non funziona e si muove come una corporazione. Caro Professore, riposi in pace, mi vergogno a nome di chi col denaro dei cittadini li lascia soli nelle loro sofferenze».

© RIPRODUZIONE RISERVATA