ANCONA - Scuole in apprensione. Contagi in netto aumento negli istituti comprensivi. Mentre la situazione è ancora sotto controllo nelle scuole superiori. Ma il sistema sanitario in forte stress non riesce ad attivare il nuovo protocollo per la gestione delle quarantene. In pratica si torna a ricorrere al vecchio modello: l’intera classe finisce in Dad anche con un solo caso di positività accertato, invece che tre.
I numeri
Il bollettino dei contagi nelle scuole di Ancona e provincia comincia ad essere preoccupante: 2 classi in quarantena alle scuole elementari Collodi al Pinocchio (una addirittura con 7 positivi), 7 alle scuole Maggini, 1 alle Pie Venerini, 1 alle scuole medie Donatello, 1 alle Rodari e 1 alle medie Enrico Fermi di Torrette. A Jesi si registra 1 caso di positività alle scuole elementari Cappannini (tutti gli studenti risultati negativi al tampone hanno già fatto rientro tra i banchi) e un’intera sezione in quarantena alla scuola per l’infanzia Rodari.
I più grandi
Va meglio, invece, negli istituti superiori, dove la percentuale di studenti vaccinati è nettamente maggiore. Ma anche qui si evidenziano casi di positività: 1 al Savoia Benincasa che ha costretto l’intera classe alla quarantena. «Tutto sommato la situazione è ancora sotto controllo - afferma l’assessore alla pubblica istruzione Tiziana Borini - l’anno scorso, di questi tempi, eravamo in una condizione ben peggiore. Ma non dobbiamo abbassare la guardia. Anzi, mi appello alle famiglie: si presti massima attenzione perché l’emergenza non è ancora finita. Anzi». Il problema principale è nella gestione delle quarantene. Infatti non si riesce ancora ad applicare il nuovo protocollo che prevede il tampone a tempo zero non appena viene riscontrato un caso di positività.
Questo permetterebbe di monitorare tempestivamente la situazione e scongiurerebbe la dad per l’intera classe.
Il nodo
«La sorveglianza con testing non può essere effettuata se non in fase di rientro a scuola - specifica la dirigente - con la somministrazione del tampone come previsto dal protocollo sanitario». Sebbene la diffusione del virus sia in forte crescita nelle ultime settimane, tra i dirigenti scolastici resiste «un cauto ottimismo - dice Alessandra Rucci, preside del liceo scientifico Galileo Galilei -, fino ad ora abbiamo avuto solo 3 classi in quarantena. Ci è andata di lusso rispetto all’anno scorso. Ma è questo il momento di mantenere alta l’attenzione».