Whirlpool riprende piano, riavvio con 120 dipendenti. Contraria la Fiom: «Una forzatura, non vengono rispettati i protocolli»

Whirlpool riprende piano, riavvio con 120 dipendenti. Contraria la Fiom: «Una forzatura, non vengono rispettati i protocolli»
Whirlpool riprende piano, riavvio con 120 dipendenti. Contraria la Fiom: ​«Una forzatura, non vengono rispettati i protocolli»
3 Minuti di Lettura
Giovedì 23 Aprile 2020, 06:50 - Ultimo aggiornamento: 15:45

FABRIANO  - Lo stabilimento Whirlpool di Melano è pronto a riavviare l’attività. Stamattina il mega sito fabrianese, unico produttore di piani cottura a gas, elettrici e a induzione della multinazionale statunitense per l’area Emea (Europa, Medio Oriente, Africa), rimetterà in funzione gli impianti anticipatamente (la produzione di elettrodomestici non viene considerata strategica in questa fase emergenziale), fornendo la massima sicurezza ai dipendenti. 

LEGGI ANCHE:

Martedì sbarcherà ad Ancona la Costa Magica: tampone per tutti, i positivi restano a bordo


 


Una ripartenza soft e scaglionata, saranno chiamati in fabbrica non più di 100-120 lavoratori al giorno (i dipendenti dello stabilimento di Melano sono in totale più di 600), i quali entreranno in tre momenti diversi (un primo gruppo alle 7,30, un altro gruppo alle 8,30 e un altro ancora alle 9,30), per poi terminare il turno alle 16,30. La prima ora verrà dedicata alla formazione, dopodichè ognuno riprenderà regolarmente il proprio posto di lavoro. La volontà di Whirlpool di ricominciare presto l’attività produttiva era nell’aria, già ieri mattina nel sito di Melano si è svolto un corso di formazione per i capi-reparto, i capi-fabbrica e altre figure intermedie svincolate dalla produzione. 
Nella tarda mattinata di ieri, il management aziendale ha ufficializzato la decisione di riavviare gli impianti durante l’ennesima riunione del comitato interno istituito per far fronte all’emergenza causata dal Coronavirus e pianificare le misure di sicurezza per i dipendenti, da remoto.

La formazione degli operai, che precederà la ripresa dell’attività lavorativa da parte delle maestranze, rientra fra le misure previste nell’accordo siglato a livello nazionale, lo scorso fine settimana, dalle segreterie di Fim, Fiom e Uilm e dai vertici del colosso industriale americano. 

Il documento contempla l’igienizzazione e la sanificazione degli ambienti, il mantenimento di almeno un metro di distanza tra le persone, la concessione dello smart-working a chi può lavorare da remoto, la dotazione di mascherine, la misurazione della temperatura prima di accedere al sito, le tutele per i soggetti più vulnerabili per condizioni di salute, l’adozione di procedure finalizzate ad evitare assembramenti nelle mense e negli spogliatoi. Ma è proprio all’intesa firmata da entrambe le parti che si rifà la Fiom, la quale ha ostentato netta contrarietà nei confronti della decisione di Whirlpool di riprendere l’attività. «Ci sono protocolli da rispettare – sottolinea il segretario provinciale della Fiom Pierpaolo Pullini – protocolli che sono stati sottoscritti anche dall’azienda. Essi affermano che la progressiva ripresa dell’attività avverrà nei tempi e nei limiti che vengono fissati dai provvedimenti del Governo.

Per ripartire serve la collaborazione di tutti, per cui queste forzature per riaprire anticipatamente sono sbagliate e controproducenti. Ci rivolgeremo alle istituzioni, affinché facciano rispettare i provvedimenti dell’Esecutivo». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA