Quinto morto di Coronavirus alla casa di riposo: «Ci servono subito mascherine e tute»

Senigallia, quinto morto di Coronavirus alla casa di riposo: «Ci servono subito mascherine e tute»
Senigallia, quinto morto di Coronavirus alla casa di riposo: «Ci servono subito mascherine e tute»
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Venerdì 24 Aprile 2020, 05:10

SENIGALLIA - È un senigalliese di 81 anni la quinta vittima della casa di riposo Opera Pia Mastai Ferretti, dove il personale lavora con tute agricole e da carrozziere in carenza di quelle sanitarie. I contagi da Coronavirus sono fermi, non ci sono stati nuovi casi, ma tra i primi ad ammalarsi si registra un’altra vittima, la quinta. L’anziano era risultato positivo al tampone e lo scorso 11 aprile era stato ricoverato in ospedale in seguito all’aggravarsi delle sue condizioni di salute. 

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È stata la famiglia, che chiede di mantenere l’anonimato sul proprio congiunto, ad informare la casa di riposo. «Una volta che i nostri ospiti vengono trasferiti in ospedale non abbiamo più contatti con loro – spiega Mario Vichi, presidente dell’Opera Pia –, dall’ospedale informano direttamente i familiari, qualora non dovessero farcela, e sono loro che poi ce lo comunicano». Qualche segnale positivo arriva per i dispositivi di protezione individuale. «Sono riuscito ad individuare un fornitore – spiega Vichi – che ha nel magazzino mascherine e tute. Ci saranno utili per alcuni giorni, ci daranno un po’ di respiro. Il personale sta lavorando con tute agricole e da carrozziere in assenza di altre». 
 

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