Gente in coda e assembramenti: la riapertura dei cimiteri diventa un caso politico

Osimo, gente in coda e assembramenti: la riapertura dei cimiteri diventa un caso politico
Osimo, gente in coda e assembramenti: la riapertura dei cimiteri diventa un caso politico
di Giacomo Quattrini
3 Minuti di Lettura
Venerdì 8 Maggio 2020, 11:39

OSIMO - Come temevano in tanti, alla fine il caos si è materializzato. Ieri mattina fuori dal cimitero Maggiore di Osimo si sono vissuti attimi di tensione, con quasi 200 persone assembrate in attesa di entrare. In città l’ordinanza vincolava infatti l’accesso ai camposanti: solo giovedì mattina e sabato pomeriggio. Dunque ieri era il giorno d’esordio in questa fase 2, con la prima apertura dei cimiteri.

LEGGI ANCHE:
Coronavirus, è deciso: dal 29 parte l'estate. In spiaggia senza check in e in 4 sotto l'ombrellone/ Tutte le regole

Coronavirus, sono solo 18 i positivi nelle Marche, ma calano i tamponi. Totale dei contagiati a quota 6.470/ I test in tutta Italia in tempo reale


Se in quelli più piccoli come Casenuove, Passatempo e Santo Stefano non ci sono stati disagi e in quelli di San Biagio e San Giovanni ci sono state piccole file alle 9, all’apertura dei cancelli, in quello principale è stato il caos. Tra le 9 e le 10 soprattutto, quando oltre un centinaio di persone hanno creato assembramento. Tutti con le mascherine, la maggior parte con i guanti, ma il distanziamento sociale di un metro non è stato semplice da rispettare. 
 
I volontari di Auser, come disposto dal Comune, hanno sorvegliato l’ingresso principale, prendendo il nome di chi entrava per dare il via libera a massimo 15 alla volta. Ognuno poi, dopo 20 minuti di visita, è dovuto uscire firmando lo stesso foglio, così da permettere il conteggio delle persone rimaste dentro e far entrare le altre in attesa. Alcuni hanno dovuto aspettare anche ore, molti ci hanno rinunciato, altri hanno inveito contro l’ordinanza. Ma tensioni ci sono state anche per il rispetto della fila non regolamentata. Chi veniva infatti da via Trento si incrociava con chi saliva da piazzale Fiorentino e ognuno credeva che l’altro passava avanti senza rispettare la coda. Così già alle 9.30 Auser ha dovuto chiedere l’intervento di due pattuglie di polizia locale e una del commissariato per assicurare il distanziamento e regolamentare meglio la fila di persone spazientite. All’attacco le minoranze: «Quasi tutti anziani - ha commentato Maria Grazia Mariani, Fdi - per rendere omaggio ai propri cari dopo due mesi di chiusura, tutti in attesa in piedi, accalcati. Aprire il cimitero per sole due mezze giornate non è una decisione di buon senso». La capogruppo delle Liste civiche Monica Bordoni sulla questione aveva girato un video davanti al cimitero Maggiore sabato per chiedere apertura su 7 giorni. Ieri nuovo video selfie nel quale parla di «situazione fuori controllo. I volontari Auser prendono nomi di chi entra quando il personale di Osimo Servizi è in cassa integrazione». 
Il cambio
Nel pomeriggio il sindaco Pugnaloni annuncia il dietrofront: visite dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 19, senza più limite di 15 accessi alla volta e di 20 minuti di visita. «Ieri - ha detto Pugnaloni - era un giorno importante per sperimentare la gradualità nell’apertura dei cimiteri. Sono andato di persona a placare l’animosità dei tanti che attendevano. Spiegate le ragioni della scelta sperimentale, ho deciso di cambiare ordinanza, ma con obbligo di mascherina».