La sindaca Mancinelli: «Basta, ad Ancona decido io, in spiaggia non si va né a San Ciriaco né nei weekend». Tutti i divieti

Ancona, il pugno duro della sindaca Mancinelli: «Decido io, in spiaggia non si va»
Ancona, il pugno duro della sindaca Mancinelli: «Decido io, in spiaggia non si va»
di Massimiliano Petrilli
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Domenica 3 Maggio 2020, 09:30 - Ultimo aggiornamento: 21:47

ANCONA - Gradualità, responsabilità, disciplina. Passa per queste tre parole la ripartenza di Ancona secondo il sindaco Valeria Mancinelli che ha annunciato la riapertura di strade, parchi e spiagge, con un video diffuso sui social. «Responsabilità e disciplina tanto quanto nella fase 1 - ha sottolineato il sindaco - gradualità perché saranno aperte attività». Da domani possiamo uscire a passeggiare nelle vie e nelle piazze, riaprono anche i cimiteri. Da giovedì 7 riaprono tutti i parchi cittadini. Da lunedì 18 potremo camminare lungo i litorali ma non nel fine settimana per evitare assembramenti.



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Un via libera, per quel che riguarda Palombina Passetto e Portonovo, differito rispetto all’ordinanza regionale che prevede invece da domani passeggiate in spiaggia. «L’ordinanza sulle spiagge non è un atto di ribellione all’ordinanza regionale nè una scelta polemica - premette - ma l’esercizio di una facoltà decisionale che il decreto nazionale assegna ai Comuni, ovvero di poter interdire temporaneamente alcuni spazi laddove ci sia un rischio di assembramento evitabile». 
 
Alla base delle scelte per la spiaggia ci sono diversi fattori. «L’attrattiva delle spiagge può indurre un numero rilevante di persone a scegliere contemporaneamente quei luoghi, piuttosto che altre aree pure disponibili, per camminate e passeggiate - spiega la Mancinelli - Abbiamo quindi valutato che esista un rischio significativo e ragionevolmente prevedibile in quei luoghi di un’eccessiva concentrazione di persone, tanto più nel primo periodo di riapertura, quando più forte è la spinta ad uscire dopo un lungo periodo di pesanti limitazioni. Un rischio che aumenta per evidenti ragioni nei fine settimana. L’aprire contemporaneità alla libera circolazione di tutta la città, dei cento parchi ed aree verdi nonché delle spiagge renderebbe assai difficoltoso il monitoraggio e la vigilanza al fine di prevenire e disperdere possibili assembramenti». 
I rischi
Se poi nelle prossime due settimane «l’effetto molla di voler riconquistare tutti gli spazi sarà diluito - sottolinea il sindaco - allora potremmo ragionare su nuove modalità per i fine settimana». Rischio di possibile confusione per i cittadini avendo a che fare con date diverse comunicate da Governo, Regione Comune? «Noi abbiamo avuto tempi stretti per decidere cosa fare e comunicarlo - sottolinea il sindaco - se si pensa che il decreto nazionale è del 26 aprile e quello regionale di 4 giorni fa. Anche per questo da lunedì avvieremo una forte fase di comunicazione per chiarire ai cittadini cosa possono fare e quando. E confido nel senso di responsabilità dei cittadini, fiducia da accompagnare con misure che oggettivamente non incentivino a creare assembramenti». Nei parchi e lungo le spiagge a controllare saranno le forze di polizia e associazioni di volontariato.
L’ordinanza
Le scelte del sindaco, dopo un confronto con Giunta e maggioranza, sono state sintetizzate nell’ordinanza firmata ieri. Per quanto riguarda i parchi e le aree verdi pubbliche dal 7 maggio è consentito l’accesso dalle 7.30 alle 20,30 «condizionato al rigoroso rispetto delle prescrizioni finalizzate al contenimento della diffusione del contagio da Covid». Ovvero «divieto di ogni forma di assembramento e affollamento di persone; obbligo di mantenere la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. Vietato l’utilizzo delle aree attrezzate per il gioco dei bambini».
È consentito invece «svolgere individualmente, con accompagnatore per i minori o per le persone non completamente autosufficienti, attività sportiva o motoria, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività. Restano vietati i giochi o sport collettivi o di squadra».
Il litorale
Durante le camminate in spiaggia dal 18, vietate «nei giorni prefestivi e festivi», ci sarà il «divieto di ogni forma di assembramento e affollamento di persone; l’obbligo di mantenere distanza di sicurezza interpersonale; vietato l’utilizzo delle aree attrezzate per il gioco dei bambini dove presenti nelle spiagge». È invece consentito «svolgere individualmente, ovvero con accompagnatore per i minori o per le persone non completamente autosufficienti, attività sportiva o attività motoria, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività; sono comunque vietati i giochi o sport collettivi e/o di squadra». Nel tratto Torrette-Palombina resteranno chiusi i sottopassi ferroviari da via Flaminia «presso piazzale Romita, davanti al civico 386 (ufficio Poste); davanti al civico 393 e 399 poiché non risulta possibile rispettare le distanze di sicurezza interpersonali».
«Questa è la parte più difficile - sottolinea la Mancinelli nel suo video social - non siamo più ingessati dentro casa c’è più libertà e la libertà è difficile da gestire con responsabilità ma dobbiamo esserne capaci come siamo stati capaci del sacrifico di stare due mesi dentro casa. Se sbagliamo adesso dovremo ricominciare da capo e non possiamo permettercelo. Rispettiamo le regole per procedere verso l’uscita dal tunnel».