Ancona, il Comune riapre i suoi uffici al pubblico, ma la sicurezza è un rebus

Ancona, il Comune riapre i suoi uffici al pubblico, ma la sicurezza è un rebus
Ancona, il Comune riapre i suoi uffici al pubblico, ma la sicurezza è un rebus
di Micol Sara Misiti
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Giovedì 14 Maggio 2020, 11:04

ANCONA - Dopo la fase emergenziale, lunedì inizierà la fase 2 anche per il Comune di Ancona e l’Amministrazione sta lavorando per assicurare la massima sicurezza ai dipendenti e all’utenza. «Dall’inizio dell’emergenza – spiega Maurizio Bevilacqua, direttore generale del Comune – sono state usate tutte le accortezze e le procedure previste dalle norme nazionali. Il documento interno di valutazione dei rischi è stato opportunamente aggiornato con il Covid-19 ed è operativo. Si occupa di dispositivi, distanziamento e sanificazioni. In questo periodo lo smart working ha funzionato bene, i risultati sono stati positivi. Adesso stiamo valutando settore per settore per decidere come proseguire. Faremo tutti i passaggi necessari e valuteremo anche il rientro di alcuni dipendenti. I nostri obiettivi sono la sicurezza dei dipendenti e i servizi efficienti resi alla cittadinanza».

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Ad oggi i dipendenti in modalità telelavoro sono 337 su 710 e il numero di chi sta lavorando da casa potrebbe diminuire nei prossimi giorni. «La fase 2 ci preoccupa - dichiara Luca Talevi, segretario generale Cisl FP Marche - e abbiamo chiesto una seria programmazione, perché non siamo più nella prima fase emergenziale. Tutti i sindacati, comprese le Rsu, hanno chiesto un incontro in videoconferenza al dg Bevilacqua».
 
La videoconferenza dovrebbe essere domani e dall’incontro «desideriamo capire quante persone rimarranno in smart working e quante invece torneranno negli uffici, come sarà garantita la sicurezza con il distanziamento sociale e i dispositivi di sicurezza, e quali saranno le modalità per l’accesso in Comune da parte dell’utenza». Probabilmente l’Amministrazione continuerà a raccomandare, come nella prima fase, che il personale dipendente si interfacci utilizzando principalmente mail, telefono o posta interna, evitando di recarsi fisicamente presso altri uffici. In più continueranno ad esserci i pannelli protettivi negli spazi aperti al pubblico, come le sedi della Carta di identità e Anagrafe. 
«Nel frattempo, essendo chiuse le scuole, – continua Talevi - l’Amministrazione ha deciso di utilizzare gli autisti degli scuolabus e il personale delle mense per il controllo dei parchi e delle aree verdi. Chiederemo con quali dispositivi di sicurezza opereranno. E come comportarsi se riscontreranno anomalie e assembramenti». Avviata la fase 2 anche per Anconambiente che, in base alle normative vigenti, sta tornando alla normale operatività. «Tutti i dipendenti sono dotati dei dispositivi di sicurezza – assicura Antonio Gitto, presidente di Anconambiente – ma purtroppo stanno riscontrando che tante persone continuano a gettare a terra mascherine e guanti. Serve più attenzione da parte dei cittadini per la salute e la sicurezza di tutti. Mascherine e guanti usati devono essere smaltiti in 2-3 sacchetti, uno dentro l’altro, chiusi molto bene e conferiti nell’indifferenziata».

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