Boom di richieste a due giorni dal V-Day: prorogati i termini per prenotare la fiala anti Covid

Ancona, boom di richieste a due giorni dal V-Day: prorogati i termini per prenotare la fiala anti Covid
Ancona, boom di richieste a due giorni dal V-Day: prorogati i termini per prenotare la fiala anti Covid
di Stefano Rispoli
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Giovedì 18 Febbraio 2021, 09:06

ANCONA - Boom di prenotazioni per i vaccini: oltre 13mila quelle pervenute a due giorni dalla campagna di profilassi dedicata agli over 80 che scatterà sabato mattina al campo sportivo Paolinelli di via Schiavoni, accanto alla sede della Figc Marche alla Baraccola. Inizialmente si stimava un’adesione del 70% rispetto a un bacino potenziale di 20mila anziani.

La risposta 

Ma la risposta del distretto 7 dell’Av2, che comprende 16 comuni dell’Anconetano, è andata oltre le previsioni, al punto che si è deciso di prorogare dal 4 al 20 aprile il termine della campagna.

Ma fino al 13 marzo i posti a disposizione sono quasi tutti prenotati. Fino a quella data verranno somministrate le prime dosi di farmaci anti-Covid, al ritmo di 480 al giorno (dalle 8 alle 20) che passeranno poi a 720, quando si procederà con le residue iniezioni e con i richiami. 

I problemi 

Il problema riguarda l’attività di booking. In Comune sono arrivate decine di richieste d’aiuto da parte di anziani che faticano a prenotare al numero verde 800.00.99.66 perché spesso squilla a vuoto o che non hanno dimestichezza con il web e non riescono ad accedere alla piattaforma nazionale http://prenotazioni.vaccinicovid.gov.it. C’è chi si fa aiutare da figli e nipoti, sono spuntate agenzie di viaggio e negozi di computer che offrono gratuitamente un servizio di assistenza che, al momento, il Comune non risulta aver attivato. L’altro nodo riguarda i trasporti: chi non è autonomo e non ha modo di raggiungere il Paolinelli, come fa? «Ci sono molti anziani in queste condizioni - riconosce l’assessore Emma Caporossi -, noi stiamo seguendo le famiglie già assistite dai Servizi sociali, ma stiamo attendendo lumi dalla Regione a proposito di una piattaforma da dedicare agli anziani impossibilitati a muoversi da casa». 

L’organizzazione 

Se a New York hanno scelto il Giants Stadium e a Rio de Janeiro hanno riconvertito il Sambodromo a centro per le vaccinazioni, nella provincia dorica si è andati al ribasso. A Jesi hanno optato addirittura per una bocciofila. Ad Ancona, invece, il Comune ha puntato sulla tensostruttura del campo sportivo federale che l’Asd Montesicuro Trecolli di calcio a 5 ha accettato di lasciare, nonostante sia in piena fase agonistica, per il bene della collettività. Fervono i preparativi. Ieri l’assessore Stefano Foresi ha effettuato un sopralluogo con i dirigenti di Asur e Protezione civile per fare il punto della situazione. «Ci siamo quasi - dice -. Entro domani completeremo gli arredi, allestendo 10 postazioni per i vaccini e sistemando 150 sedie all’ingresso e all’uscita per accogliere gli anziani al loro arrivo, dopo il controllo della temperatura, e per farli riposare dopo l’iniezione. Ci saranno percorsi separati, individuati con transenne di legno, paletti e catenelle». La gradinata è stata chiusa per evitare rischi. È una corsa contro il tempo: gli operai sono impegnati nella posa della fibra ottica, necessaria per il collegamento a internet. Inoltre, va installata una rampa in corrispondenza dell’uscita atleti. Al Paolinelli anche ieri mattina c’era un viavai di curiosi e anziani che hanno prenotato la vaccinazione, ma vogliono perlustrare preventivamente la location. Il Comune considera la tensostruttura sufficiente per questa prima fase della profilassi, ma per il futuro, quando la campagna acquisirà dimensioni più ampie, si stanno valutando un paio di alternative: il ritorno al Palaindoor ad aprile (una volta terminati gli impegni dell’atletica), dove si era già svolto lo screening di massa a dicembre, e l’adiacente stadio della palla ovale “Nelson Mandela” che l’Ura (Unione Rugbistica Anconitana) del presidente Ernesto Cimino ha messo a disposizione del Comune. 

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