Tuffi, food e solleone: già pronta la riviera. Folla senza assembramenti nel primo sabato di libertà dopo il lockdown

Tuffi, food e solleone: già pronta la riviera. Folla senza assembramenti nel primo sabato di libertà dopo il lockdown
Tuffi, food e solleone: già pronta la riviera. ​Folla senza assembramenti nel primo sabato di libertà dopo il lockdown
di Stefano Rispoli
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Domenica 24 Maggio 2020, 06:10

NUMANA  - Tintarella e tuffi “free”. La stagione balneare comincerà venerdì, ma già da questo weekend sulle spiagge di Numana è possibile distendersi al sole e fare il bagno. «L’importante è non creare assembramenti e i nostri controlli verteranno proprio su questo» spiega Gianluigi Tombolini, sindaco della perla del Conero. E allora tutti al mare, ma nel rispetto delle distanze.

Nel primo sabato di “libertà”, con il litorale accessibile anche ai non residenti, in molti hanno piacevolmente ceduto al richiamo del sole, soprattutto famiglie con bambini, per la gioia di baristi e ristoratori tornati a lavorare dopo due mesi di lockdown. La riviera pian piano si sta ripopolando, a giudicare anche dal traffico in netto aumento. L’uso della mascherina, però, resta un optional: in pochi la indossano in riva al mare, d’altronde è obbligatoria solo nei luoghi chiusi. È il lento ritorno alla normalità in un’estate che, al tempo del Covid, di normale avrà ben poco.

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Distanze di sicurezza, sanificazioni frequenti, ma a differenza di altre località balneari, a Numana non sarà obbligatorio prenotare il posto nelle spiagge libere, nemmeno nei periodi clou. «Ne abbiamo 17, piccole e dislocate in vari punti: gestirle tramite App sarebbe impossibile - spiega Tombolini -. Preferiamo investire sul servizio di sorveglianza, con personale delle associazioni di categoria che, in collaborazione con i bagnini, si occuperà dei controlli, anche nelle aree in concessione. Nelle spiagge libere installeremo dei distanziometri e degli avvisi per invitare i bagnanti a rispettare le leggi e quando si creerà un eccessivo affollamento, faremo prevenzione chiudendole. La grande sfida è tenere fede alle norme e trasmettere al turista una percezione di sicurezza». Già, il turismo: che estate sarà per la riviera del Conero? «Da quando si parla di liberi spostamenti tra regioni, noto segnali di risveglio - confessa il sindaco di Numana -. Siamo fiduciosi, abbiamo investito su un’imponente campagna pubblicitaria che ha toccato quasi 11 milioni di persone: abbiamo la possibilità di fidelizzare una fetta di pubblico italiano che quest’anno non andrà all’estero e avrà modo di scegliere il nostro mare».

È scattata la corsa contro il tempo a Numana, impegnata a rifarsi il look: le ruspe spianano l’arenile, gli operatori lavorano senza sosta. «Pian piano si riparte, speriamo sia una buona stagione» confida Mauro Marcelli dello chalet La Lanterna, mentre calcola le distanze tra i pali. «Pianteremo un ombrellone ogni 13,5 metri quadri, ne perderemo solo 4-5 per fila perché ci siamo allargati un po’. Il problema riguarderà la zona delle docce, dove abitualmente si formano file, e il bagnasciuga: chi si stende con il telo vicino al mare dovrà avere più accortezza e rispettare le distanze.

Noi non possiamo fare gli sceriffi, ma interverremo con i bagnini se vedremo gruppi di ragazzi assembrati, come già sta succedendo in questi giorni. È un mondo nuovo, c’è tutto da imparare: la regola principale dev’essere il buon senso».

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