Lo sport sull'arenile? Cambia tutto: beach tennis con il guanto e basket ma giocando da soli

Lo sport sull'arenile? Beach tennis con il guanto e basket ma giocando da soli
Lo sport sull'arenile? Beach tennis con il guanto e basket ma giocando da soli
di Sabrina Marinelli
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Lunedì 18 Maggio 2020, 09:41 - Ultimo aggiornamento: 10:08

SENIGALLIA  - C’è ancora caos sull’attività sportiva che si potrà svolgere in spiaggia. Se ormai è chiaro che il beach-volley sarà vietato, essendo un gioco di squadra, c’è chi ha già allestito i campi da beach-tennis e da basket. 

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«Noi abbiamo montato il campo da beach-tennis – spiega Valter Morganti, titolare dei Bagni Tommi 38 – perché i circoli di tennis hanno già riaperto e quindi rispetteremo le loro stesse regole. Diversamente dagli altri anni non forniremo palline e racchettoni, i bagnanti dovranno portarseli da casa in modo tale che siano solo loro ad utilizzarli. Dovranno inoltre indossare il guanto sulla mano sinistra, quella che utilizzano per raccogliere la pallina, mentre nella destra, dove impugnano la racchetta, non servirà». Il beach-tennis, pur non essendo un gioco individuale, permette di mantenere le distanze non essendoci contatti diretti. «Una cosa è certa – precisa – se ci diranno che non si potrà praticare lo smonteremo perché vogliamo assolutamente rispettare le regole ed applicarle in maniera rigorosa». C’è anche un altro campo a disposizione della clientela, che arriverà dal 29 maggio.
 
«Il campo da basket potrà essere utilizzato solo in maniera individuale – prosegue il bagnino – io ritengo che a rotazione, ciascuno con il proprio pallone, si possa usare. In ogni caso per qualsiasi delle attività consentite dovrà essere rispettato il distanziamento sociale, vigileremo perché così avvenga. Ci si dovrà quindi limitare all’ombrellone, lettino, bagno in mare e se poi c’è libero il campo, senza correre alcun rischio, si potrà anche giocare».

Lo sport è uno dei temi più dibattuti dopo le distanze tra le attrezzature, finalmente chiarite dalle regole regionali che hanno avuto il sopravvento sulle disposizioni dell’Inail. Le distanze quindi sono state recepite ma ci sono ancora dubbi sul numero massimo di persone sotto un ombrellone. Nei vari profili social degli stabilimenti balneari c’è chi dice quattro e chi invece si allarga fino ad otto. L’altro tema dibattuto riguarda il servizio di salvataggio e la richiesta degli operatori di ricalibrarlo, in un formato ridotto, sulle presenze della stagione 2020 che si preannunciano molto più basse rispetto agli standard a cui la spiaggia di velluto era abituata. «Intanto partiamo – conclude Valter Morganti – poi se ci sarà qualcosa da aggiustare in corsa lo faremo, se dovremo indossare le mascherine le metteremo e tutto ciò che ci chiederanno di fare lo faremo. Confidiamo nella collaborazione di tutti perché anche i bagnanti facciano la loro parte attenendosi scrupolosamente alle regole in vigore».

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