Chiude il secondo reparto Covid, ma il Pronto soccorso continua a perdere medici

Senigallia, chiude il secondo reparto Covid, ma il Pronto soccorso continua a perdere medici
Senigallia, chiude il secondo reparto Covid, ma il Pronto soccorso continua a perdere medici
di Sabrina Marinelli
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Martedì 27 Aprile 2021, 10:40

SENIGALLIA Dal 1° maggio il pronto soccorso perderà un altro medico. Mentre la situazione dal punto di vista della pandemia sta migliorando, tanto che ieri è stato smantellato il secondo reparto Covid, si aggrava la carenza di organico nel reparto di emergenza. Il direttore dell’ospedale continua a tamponare le già croniche assenze con due chirurghi che, a rotazione, vengono chiamati tramite ordini di servizio da Jesi e Fabriano. 

I rinforzi

Tra pochi giorni nemmeno loro saranno sufficienti. Un medico ha infatti vinto un concorso in un altro ospedale e venerdì sarà il suo ultimo giorno di lavoro al Pronto soccorso. I rinforzi annunciati a fine gennaio, dopo l’esposto in Prefettura del primario e del direttore dell’ospedale, non sono ancora arrivati ma nel frattempo è stata aperta una selezione e, forse, nuovi medici per il Pronto soccorso potrebbero arrivare. Intanto ieri sono iniziate le grandi manovre per smantellare il secondo reparto Covid. Era stato stabilito nel corso di una riunione che si è svolta giovedì, in attesa della conferma arrivata proprio ieri mattina. Il trend dei positivi avrebbe potuto, in caso di un riacutizzarsi del fenomeno, far slittare il provvedimento. Tutto invece si è svolto come da programma. Dei tre reparti Covid, allestiti durante la fase di massima emergenza, ne resta quindi uno solo al primo piano del nuovo padiglione con 22 letti. Resta Covid, per il momento, anche la Rianimazione. Dieci giorni fa era stato chiuso il primo reparto Covid, l’unico previsto dal piano pandemico, con 31 posti. La riduzione dei posti Covid avviata ieri ha permesso di recuperare personale e di far tornare alla normalità, o quasi, altri reparti. Le sale operatorie sono passate dalle 6 ore di lavoro in fase di piena pandemia, destinate più che altro alle emergenze e ad interventi non procrastinabili, alle 12 ore che sono ancora poche ma è già un passo avanti. 
L’attività
L’attività chirurgica riprenderà a pieno regime quando la Rianimazione tornerà ad essere “pulita”, quindi senza pazienti positivi al virus.

Nel frattempo la chiusura del secondo reparto Covid consentirà di riportare nella sua sede, non appena sarà ultimata la sanificazione del terzo piano, la Neurologia con 14 posti letto più 2 in day hospital. Era stata trasferita insieme alla Gastroenterologia per far spazio al secondo reparto Covid. Per il momento la Gastroenterologia rimarrà insieme alla Chirurgia, in attesa di valutare la situazione.

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