Fughe dal lockdown, 863 controllati. I vigili fanno una multa ogni 36 ore

Fughe dal lockdown, 863 controllati. I vigili fanno una multa ogni 36 ore
Fughe dal lockdown, 863 controllati. I vigili fanno una multa ogni 36 ore
di Giacomo Quattrini
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Lunedì 11 Maggio 2020, 03:30

OSIMO  - Una multa ogni 36 ore per aver violato le disposizioni anti-Covid. La polizia locale di Osimo ha diramato ieri i dati sui controlli svolti tra metà marzo e inizio maggio per accertare il rispetto delle misure di contenimento dell’epidemia come da disposizioni della Questura di Ancona e sotto il coordinamento del commissariato di Osimo. Le verifiche durante la fase-1, fino a lunedì scorso, si sono concentrate nel controllo degli spostamenti viari. Dal 17 marzo al 4 maggio sono state sottoposte alla verifica 863 persone con oltre 125 posti di blocco, anche con più pattuglie, in particolare lungo le strade principali come via Marco Polo e via Montefanese.


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In totale nella fase-1 sono state accertate 31 violazioni in sette settimane per il mancato rispetto del distanziamento sociale e spostamenti non ammessi. Sono stati 66 i controlli effettuati negli esercizi commerciali, sia dentro che all’esterno, per accertare il rispetto dei limiti di accesso e la presenza di gel igienizzante e guanti per i clienti. Nei due mesi di lockdown sono stati 36 invece i servizi svolti a piedi dagli agenti di polizia locale con 102 sopralluoghi nei parchi cittadini, con l’intento di scoraggiare e sanzionare gli assembramenti. Finora la Questura ha fatto svolgere alla polizia municipale i controlli nel centro storico e nella periferia del centro abitato di Osimo, mentre ha delegato alla polizia di Stato i posti di blocco nelle maggiori frazioni. 

Da oggi tutto il territorio osimano sarà diviso in tre zone e a rotazione verranno coperte da municipale, commissariato e carabinieri. Al momento non si sono registrati disagi dall’inizio della fase 2, con gli assembramenti sventati nelle aree verdi e alla pista ciclabile di Campocavallo, che risultano dal 4 maggio molto frequentati, ma con le persone che stanno mantenendo le distanze ed usando la mascherina.

L’unico assembramento di cui polizia locale e commissariato hanno dovuto occuparsi, impiegando tre pattuglie, si è verificato come noto giovedì scorso con la prima apertura del cimitero Maggiore. La lunga fila di quasi 200 persone in attesa di entrare aveva creato tensioni e polemiche, costringendo il sindaco Pugnaloni ad un sopralluogo in prima persona e poi a modificare l’ordinanza, con apertura ora dei cimiteri prevista tutti giorni dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 19, tranne la domenica. Il picco delle multe si è registrato ad Osimo un mese fa esatto, ed ha visto sanzionati per lo più giovani. 

Tra il 5 e il 9 aprile gli agenti diretti dal comandante Graziano Galassi hanno emesso 10 multe: in cinque giorni un terzo delle sanzioni complessive per violazione del lockdown. Ad esempio il 5 aprile blitz al Foro Boario dove sei ragazzini si erano ritrovati per passare del tempo nonostante i divieti. All’arrivo della polizia scattò il fuggi fuggi, ma due di loro furono bloccati e multati. Tre giorni dopo atre cinque sanzioni: tre 20enni che stavano creando assembramento e due fidanzatini che mano nella mano si stavano dirigendo anche loro al parco del Foro Boario. 
Poi il giorno dopo due controlli con relative multe vicino ad aree verdi in zona Sacra Famiglia, dove tre giovani si erano ritrovati per drogarsi.

Tra le 31 sanzioni nella fase-1 anche quella ad un osimano che, durante un controllo su un autobus proveniente da Ancona, dopo aver accampato mille scuse ammise di essere andato al porto per comprare del pesce, uno sconfinamento nel capoluogo non giustificato in quel momento.

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