Ciao mondo, è stato bello. «I viaggi adesso? Certo, vado a vedere le Marche»

Anche la Rivera del Conero tra le mete turistiche da (ri)scoprire
Anche la Rivera del Conero tra le mete turistiche da (ri)scoprire
di Federica Serfilippi
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Martedì 12 Maggio 2020, 05:55

ANCONA  - Superata la Fase 1, anche il turismo prova lentamente a ripartire tra mille incognite. Agenzie di viaggi e tour operator provano a immaginare itinerari e mete per l’estate. Una cosa è certa: salvo ribaltamenti improvvisi, nei prossimi mesi i viaggi intercontinentali saranno banditi. I luoghi che potrebbero essere riscoperti? Le perle nascoste dell’Italia e delle Marche. Non a caso, il tour operator anconetano Andrea Alessandrelli – amministratore di Go Biker srl abituato a viaggi in moto affrontati in mezzo mondo – ha pianificato dei tour che permettono di attraversare la nostra regione. Rigorosamente in sella alle due ruote. 

«La stagione dei viaggi intercontinentali – spiega Alessandrelli è completamente saltata. Siamo già proiettati al 2021. Intanto, però, sia per necessità che per sfida e amore verso la nostra regione abbiamo pensato ad altri viaggi, in quelle zone che permettono tour lontani da flussi turistici nazionali. Nelle Marche ci sono zone ancora intatte, poco battute, dove ci sono da scoprire tradizioni, enogastronomia e paesaggi magnifici». 

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Di qui, il tour Le Strade di Marca, un percorso di circa 450 chilometri per scoprire in moto la Valle del Metauro, Monte San Vicino e località come Muccia, Frontone e Castelraimondo». E poi, Sibillini Adventure, un tour su strade sterrate leggere che passa per la catena appenninica. Le partenze sono da fine giugno a ottobre, «ma ovviamente – dice Alessandrelli – sono flessibili, dato il momento in cui ci troviamo. La voglia di ripartire è tanta, ma bisogna farlo con cautela e sicurezza». Ne è convinta anche Maria Luisa Fossaroli dell’agenzia Mirò. «Nonostante nessuno ancora ci dica quando e come potremo riaprire, le persone hanno voglia di andare in vacanza ma non penso ci si potrà muovere più di tanto. In più, per partire bisogna dare ai clienti, che sono il bene più prezioso, certezze e garanzie. Per questa estate, il turismo di massa sarà difficoltoso, bisogna puntare su piccole realtà, predisporre dei pacchetti di prossimità per visitare le Marche, concedendo alcune chicche. Come? Per esempio, facendo dormire il cliente in un castello, in un piccolo e caratteristico bed ad breakfast, facendogli scoprire sorgenti d’acqua poco conosciute. Sto collaborando con altre 20 agenzie italiane, il progetto è uno scambio di pacchetti turistici per far conoscere le perle nascoste delle regioni italiane». 

Antonio Recchi dell’agenzia Criluma Viaggi: «C’è voglia di ripartire. L’Italia avrà più aplomb, così come la Croazia e le isole Greche, dove l’emergenza epidemiologica è stata contenuta. Potremmo sfruttare il nostro porto. Ma non dobbiamo permetterci voli pindarici. L’obiettivo è dare una vacanza certa ai nostri viaggiatori e la situazione per il turismo è ancora in divenire». 

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