ANCONA - Molti lo conoscono come l’indignato nella trasmissione Avanti un altro di Paolo Bonolis e ne hanno sempre apprezzato l’ironia e l’irruenza. Ma Simone Bargiacchi in arte Antonio Lo Cascio ha anche un grande cuore e, con grande semplicità e tenerezza, si rivolge al cuore dei marchigiani per chiedere di partecipare alla raccolta di fondi per l’ospedale di Torrette, impegnato nella lotta al Coronavirus, che è stata promossa dal Corriere Adriatico. Si tratta di un contributo che ogni lettore può dare come supporto a un’azione che sta dando risultati ma che non è certamente finita. Dipendwerà anche dai comportamenti dei cittadini: il più importante è quello di restare a casa, ove non sussistano le necessità, per accompagnare alle cure degli operatori, un’efficace azione di contrasto alla diffusione dell’epidemia.
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Un altro modo per sostenere l’azione di Torrette è partecipare alla raccolta di fondi del Corriere Adriatico con un versamento sul conto corrente presso Banca Finnat, intestato a “ Corriere Adriatico per emergenza Coronavirus”. L’ Iban è IT 84 O 03087 03200 CC0100061040; il codice Swift è, invece, FNATITRRXXX. La raccolta del Corriere Adriatico - che insieme agli altri quotidiani della Caltagirone Editore ha già messo insieme grazie alla generosità dei lettori un milione di euro – prosegue e Antonio chiede di sostenerla. Simone Bargiacchi in arte Antonio lo Cascio è un cabarettista showman marchigiano che ormai da trentadue anni calca i palchi le piazze e i locali non solo della sua regione ma di tutta Italia in particolare modo negli ultimi tre anni da quando il grande pubblico lo ha imparato a conoscere nel ruolo dell’Indignato nella popolare trasmissione di Paolo Bonolis su Canale Cinque “Avanti un altro” .
«Presto, molto presto, riusciremo tutti insieme a debellare questo maledetto virus che è entrato prepotentemente nelle nostre vite», afferma ancora. Poi l’invito di aderire alla raccolta fondi. «Anche se sto a casa - aggiunge lo showman - voglio fare la mia parte e vi invito a farla anche voi aderendo alla campagna di raccolta fondi organizzata dal Corriere Adriatico per l’ospedale regionale di Torrette». Non c’è solo il sostegno all’azione del personale dell’ospedale, c’è un motivo in più per partecipare alla sottoscrizione. «Mi raccomando - conclude Antonio -, facciamolo.