A spasso senza motivo: stangata da 80mila euro per 214 furbetti del virus

A spasso senza motivo: stangata da 80mila euro per 214 furbetti del virus
​A spasso senza motivo: stangata da 80mila euro per 214 furbetti del virus
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Martedì 14 Aprile 2020, 05:50

ANCONA  - Emergenza Covid-19, una Pasqua in clausura, ma salatissima. Conti alla mano, è costata più di 80mila euro ai furbastri che non hanno rinunciato a un giretto fuori porta, alla tintarella o al primo tuffo. D’altronde, con queste temperature estive la voglia di evadere è stata irrefrenabile. E in molti non hanno resistito. Tra la vigilia e il giorno di Pasqua, ben 214 persone sono state sorprese dalle forze dell’ordine nel territorio provinciale a fare quello che non dovevano: uscire senza motivo. C’è chi ha fatto di peggio, come i titolari di sette negozi rimasti aperti nonostante il divieto: ora rischiano la sospensione della licenza, dopo la segnalazione alla Prefettura. 

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Nell’arco di 48 ore le forze dell’ordine hanno controllato 3.624 persone e 1.092 attività commerciali. Sono 214 le sanzioni, di cui 88 nella giornata di sabato e 126 in una domenica di Pasqua blindata, che ha visto un dispiegamento di forze considerevole. Sempre più fantasiose le scuse accampate da chi è stato beccato in flagrante. Ad Ancona la polizia, che ha potuto beneficiare del contributo dell’elicottero in ausilio alle pattuglie a terra, ha sanzionato 9 persone, di cui 5 sorprese a viaggiare sulla stessa auto. In un caso, un uomo è stato trovato alla guida con il cane al seguito: era partito da Brecce Bianche per andare a comprare il giornale in corso Matteotti nella sua edicola di fiducia, ma troppo distante da casa. Spesa da capogiro per una coppia di anconetani, controllata sabato al supermercato: «Siamo in due perché non mi fido di mio marito», si è giustificata la moglie. Multati entrambi. 
I blocchi 
Il capoluogo e Falconara sono state monitorate a tappeto anche dai carabinieri della Compagnia di Ancona che hanno controllato oltre 400 persone con decine di posti di controllo e di blocco massivi sulle arterie più importanti. A Pasqua i militari hanno punito una trentina di automobilisti con sanzioni fino a 533 euro se pagate nei 60 giorni. Trend confermato dalla Pasquetta, con una quindicina di sanzioni nella mattinata di ieri, incluse quelle a carico di tre stranieri sorpresi su un autobus della tratta Falconara-Montemarciano, fermato per un’ispezione all’altezza della raffineria Api: a bordo c’erano anche una decina di passeggeri, costretti a scendere perché non avevano il biglietto. In un posto di blocco organizzato sulla Statale 16 a Fiumesino il conducente di una Golf, alla vista dei carabinieri, preso dal panico, ha fatto inversione a U e si è allontanato a tutto gas: è scattato l’inseguimento che si è concluso all’incrocio con la Clementina. Il 54enne chiaravallese era uscito di casa per fare spesa all’Eurospin di Falconara. Salatissimo il conto: 868 euro di multa e 8 punti in meno sulla patente. I furbetti sono ovunque, anche in spiaggia: stangate per una famigliola sorpresa a Numana (dove sono stati puniti anche due giovani sul lungomare) e, a Senigallia, per un 28enne che faceva il bagno e una 50enne che prendeva il sole in costume. Una quarantina le persone sanzionate dai carabinieri di Jesi che hanno controllato nel weekend 500 persone. Guai anche per i commercianti. La polizia locale di Ancona ha rifilato 400 euro di multa al titolare di un ortofrutta al Piano che era aperto a Pasqua. Lo era anche un minimarket agli Archi, dove le Volanti hanno multato il proprietario e due clienti seduti all’aperto. I carabinieri di Falconara, guidati dal comandante Michele Ognissanti, hanno sospeso due attività: un alimentari etnico sulla Flaminia in cui sabato sera c’erano 4 persone (i due titolari e due clienti) e un ortofrutta di via XX Settembre, aperto a Pasqua.

Per entrambi, 5 giorni di chiusura, segnalazione alla Prefettura e sanzioni da 280 a 400 euro. 

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