Devi ritirare la pensione? In fila e rispetta il giorno. Ecco tutte le disposizioni

Le disposizioni per il ritiro della pensione
Le disposizioni per il ritiro della pensione
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Mercoledì 25 Marzo 2020, 07:52

ANCONA - Domani scatta il pagamento anticipato delle pensioni di aprile, con ritiro possibile dagli sportelli automatici Atm Postamat. Per coloro che invece devono necessariamente recarsi negli Uffici Postali per il ritiro in contante sarà effettuata una turnazione, da domani al primo aprile, in ordine alfabetico. Sono le nuove modalità di pagamento delle pensioni adottate da Poste Italiane, con l’obiettivo di contribuire a contrastare la diffusione del Covid-19 e garantire la tutela della salute dei lavoratori e dei clienti. 

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Il direttore della filiale della provincia di Ancona, Antonio Grisostomi, spiega che «le pensioni del mese di aprile verranno accreditate il 26 marzo per i titolari di un libretto di risparmio, di un conto Bancoposta o di una Postepay Evolution. i titolari di carta Postamat, carta Libretto o di Postepay Evolution potranno prelevare i contanti dagli sportelli automatici postamat». Coloro che invece non possono evitare di ritirare la pensione in contanti, nell’Ufficio Postale, dovranno presentarsi agli sportelli rispettando la turnazione alfabetica prevista da un calendario prestabilito: i cognomi dalla A alla B domani, dalla C alla D venerdì, dalla E alla K sabato mattina, dalla L alla O lunedì 30 marzo, dalla P alla R martedì 31 marzo, dalla S alla Z mercoledì 1 aprile. 

 

«Questo calendario è valido per gli uffici postali aperti tutti i giorni – spiega il direttore – mentre gli uffici aperti a giorni alterni avranno un calendario differente che si può consultare sul sito delle Poste (www.poste.it). I calendari saranno scrupolosamente rispettati. Da domani al primo aprile ci sarà comunque un potenziamento dell’organico rispetto alla situazione attuale, quindi molti uffici che attualmente sono aperti a giorni alterni, torneranno ad operare tutti i giorni». Se l’ufficio postale dove di solito si va a ritirare la pensione dovesse essere chiuso, la può ritirare in qualsiasi altro ufficio, «perché per questa emergenza c’è la circolarità completa», assicura Grisostomi. Le pensioni in provincia sono oltre 40mila e la «maggior parte verranno accreditate. Sono pochi coloro che non possono evitare di ritirarle in contanti». In questi giorni, poi, il direttore assicura che sono state prese le misure di sicurezza per gli operatori e i clienti. «La misura più importante è la distanza di sicurezza superiore al metro – spiega – e viene sempre rispettata. L’accesso agli uffici, poi, è contingentato proprio per evitare assembramenti interni. Entra una persona alla volta per cassa. Inoltre stiamo finendo di consegnare le mascherine FFP2, abbiamo ultimato la consegna del gel per i dipendenti in tutti gli uffici della provincia, e fornito i guanti monouso». In particolare, in questi giorni di pagamento delle pensioni, la raccomandazione è di «evitare di raggiungere gli uffici postali per operazioni diverse che possono essere rinviabili, perché comunque un assembramento superiore ci sarà», spiega Grisostomi.

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