CORINALDO - «La sentenza di giovedì rende giustizia ai nostri figli e mette in chiaro la catena di responsabilità che ha portato alla tremenda tragedia di Corinaldo». A parlare è Fazio Fabini, che alla Lanterna Azzurra ha perso la figlia Emma. «Il lavoro degli inquirenti, della Procura e dei nostri avvocati ha fatto luce, in modo deciso, sui comportamenti delinquenziali di chi, per anni, ha fatto finta che tutto fosse a posto – prosegue -, infischiandosi della sicurezza e mettendo a rischio la vita di migliaia di persone. Il giudice ha condannato gli imputati a pene superiori rispetto a quelle richieste, riconoscendone le indubbie responsabilità».
La sentenza
Dopo le condanne per la banda dello spray giovedì è stata la volta dei gestori, organizzatori e addetti al servizio di sicurezza. «Ma questo è solo il primo passo e sarebbe inutile se la pena non fosse riconfermata fino alla Cassazione – dice il padre di Emma -. Per concludere, mi auguro che i condannati a pene superiori trascorrano un periodo in carcere, affinché tra le anguste pareti di una cella possano riflettere sul male arrecato ad Emma, Daniele, Asia, Mattia, Benedetta ed Eleonora. Loro non hanno avuto diritto ad alcun appello e la loro voce è stata cancellata per sempre. Se poi, tra condizionale e arresti domiciliari, non vedessero una guardia carceraria e non respirassero l’aria di un carcere – conclude - tutto sarebbe inutile».
Non vede giustizia senza carcere per chi ha avuto maggiori responsabilità.
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