JESI - Due furti consumati nella nottata di sabato ai danni dello stesso gruppo della grande distribuzione: preso di mira il Conad Superstore, in particolare le filiali di Jesi via don Rettaroli e di Chiaravalle in via Maestri del Lavoro. I banditi, forse la stessa banda, hanno colpito prima a Jesi.
Sono entrati in azione verso l’1,30 e armati di un arnese d’acciaio, forse un piede di porco o un piccone, sono riusciti a scassinare una porta esterna. Divelta quella, sono riusciti a penetrare nel centro commerciale e hanno consumato un furto di prodotti high-tech: in particolare sono riusciti a portare via telefonini di ultima generazione, Apple watch e tre cassetti con fondo cassa contenenti comunque poche centinaia di euro. Il danno è da quantificare.
Poi si sono dileguati puntando a replicare il colpo a Chiaravalle, sempre al Conad, verso le 4,30. Stesso marchio, stesso modus operandi.
In entrambi i casi sono intervenute le forze dell’ordine - il commissariato per il Conad di Jesi e i carabinieri per Chiaravalle - che hanno eseguito i rilievi di legge. Determinante è stato l’arrivo delle guardie giurate che, durante il controllo notturno delle aziende, hanno subito notato movimenti strani nell’area del Conad lanciando l’allarme al 112. I controlli del commissariato, insieme a carabinieri e polizia locale sono proseguiti per tutta la notte.
Erano iniziati già nella prima parte della serata con i controlli relativi ai super Green pass, come disposto dal Questore di Ancona. Sono stati visitati sei esercizi di ristorazione e verificati i pass di circa 515 avventori, tutti risultati in regola. Sul fronte della movida, solo una infrazione è stata contestata a un giovane, sorpreso in flagranza di atti non consoni alla pubblica decenza.