Il Comune di Senigallia cede 6 aree sul lungomare: «Vende gioielli con un colpo di mano»

Il Comune di Senigallia cede 6 aree sul lungomare: «Vende gioielli con un colpo di mano»
​Il Comune di Senigallia cede 6 aree sul lungomare: «Vende gioielli con un colpo di mano»
di Sabrina Marinelli
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Venerdì 27 Gennaio 2023, 04:30

SENIGALLIA E’ polemica sulla vendita di sei aree del lungomare dove si trovano altrettante attività, soprattutto ristoranti. Si tratta di ex aree demaniali, passate al Comune che intende ora disfarsene. Sono state inserite nel piano delle alienazioni del bilancio di previsione 2023 che, in questi giorni, è in fase di approfondimento nelle commissioni consiliari. «Dopo le multe (dei T-red) e dopo gli aumenti delle tariffe agli impianti – lamentano Dario Romano e Ludovica Giuliani, consiglieri del Pd -, il Comune ora vuole fare cassa coi gioielli di famiglia: in vendita aree dove insistono diverse attività senza aver nemmeno avvisato i gestori». 


Le pratica 

I consiglieri, appena ricevuto il materiale del bilancio, hanno voluto approfondire la pratica delle alienazioni. «Con un colpo di mano e senza avvisare i gestori delle attività – proseguono capogruppo e consigliere -, Olivetti and company hanno pensato bene di mettere in alienazione, nel bilancio 2023, le aree dove sono collocate attualmente diverse imprese commerciali come Magic Park, Mini Gran Prix, Pancho, Pizza Amalia, Pomodoro e Tucano. Il tutto senza alcuna informazione a chi le gestisce, al di là delle procedure di alienazione previste dalla norma che poi saranno attivate. È stato quasi imbarazzante apprendere che imprenditori, che danno lavoro e che hanno locali apprezzati, stimati e frequentati da tantissimi senigalliesi e turisti, siano stati oggetto, a loro totale insaputa, dell’ennesima azione politica di Olivetti e della destra tutta tasse e improvvisazione». Tutte imprese attive a parte il ristorante Tucano che ha cessato l’attività nei mesi scorsi. 
«Lo stesso Olivetti che si lamenta di non aver risorse, quando invece godrà di decine di milioni del Pnrr per i suoi investimenti – proseguono Romano e Giuliani -, aveva proprio bisogno di mettere in vendita i nostri gioielli di famiglia per rifare un paio di strade in più? Una scelta politica poco lungimirante e avventata e sulla quale daremo battaglia, poiché si depaupererà ulteriormente il nostro patrimonio comunale quando, a livello statale, si va nella direzione esattamente opposta».

Per le attività che sorgono nelle aree da alienare l’assessore al Bilancio, Ilaria Bizzarri assicura che i gestori «potranno esercitare il diritto di prelazione allo stesso prezzo di aggiudicazione della gara». Avranno quindi la precedenza sempre che siano intenzionati ad acquistare le aree dove sorgono le attività. 

La strategia 

Il lungomare avrà un ruolo centrale nell’anno in corso e anche nei successivi, come illustrato in commissione dall’assessore all’Urbanistica Gabriele Cameruccio che ha annunciato un concorso di idee per rilanciarlo, con la collaborazione quindi della cittadinanza. Le previsioni future prevedono già la pedonalizzazione del lungomare Marconi e lo stesso accadrà con piazzale Bixio che diventerà una piazza quando termineranno i lavori nelle casette dei pescatori e della parte dell’ex Italcementi già venduta. E’ prevista la realizzazione di una strada che dal sottopasso di Dogana Vecchia costeggerà la ferrovia per poi attraversare l’ex Italcementi e sbucare così davanti al porto.

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