ANCONA - Eventi tutto l’anno, parcheggi a tariffe abbordabili, decoro pubblico. Per i commercianti del centro di Ancona non si può dire che la stagione estiva sia andata male, ma quello che è venuto è stato soprattutto frutto del proprio impegno. L’amministrazione comunale avrebbe invece fatto poco per agevolare il loro lavoro.
In particolare avrebbe fatto poco per rendere la città più accessibile, accogliente, attrattiva. E questo preoccupa in vista dell’autunno, quando l’aumento delle spese per la luce e il riscaldamento potrebbe indurre molta gente a ridurre gli acquisti. Per tale motivo ci si augura vengano messe in atto politiche per portare più gente possibile in città.
Le voci
«L’estate è andata bene perché io faccio un tipo di lavoro che mi permette di avere una clientela fidelizzata – dice Simone Governatori del bar Torino -.
L’esempio
«Le isole tecnologiche non hanno mai funzionato. Giusto levarle – sostiene Pavani -. Piuttosto bisognerebbe seguire l’esempio di città come Nizza, dove sono stati creati elementi di arredo con impianti di irrigazione incorporati per le fioriere. E poi occorre migliorare la cartellonistica. I turisti finiscono sempre per andare alla toilette nei bar perché non ci sono indicazioni per i bagni pubblici». Le isole tecnologiche non piacevano troppo nemmeno ad Alessia Bensi del negozio di articoli sportivi Meldolesi, che invece non disdegna i mercatini, purché siano di prodotti enogastronomici: «Quelli di Campagna Amica li vediamo molto bene. Alla gente piacciono. Dovrebbero essere di più e stare in corso Garibaldi tutto l’anno». Ma per Bensi ogni cosa che si fa lungo corso Garibaldi funziona. L’importante è farla. Anche se poi tutto rischia di essere vanificato dalla mancanza di parcheggi a buon mercato: «Ciò di cui si lamentano sempre i clienti è la spesa per il parcheggio. Almeno d’estate e sotto Natale bisognerebbe trovare aree di sosta gratuite o non far pagare le strisce blu».