Il primo nei confronti di un 29enne, originario della Repubblica Dominicana residente a Montemarciano. Dovrà scontare la pena residua di 3 anni, 4 mesi e 19 giorni di reclusione, in quanto condannato per una serie di scippi e rapine commessi ad Ancona, Falconara Marittima e Sant’Arcangelo di Romagna, tra aprile e giugno del 2017. In tutto 15 capi di imputazione di cui 2 per autoriciclaggio. Il 29enne era stato rinviato a giudizio per cinque scippi e due rapine. La tecnica utilizzata era abbastanza semplice. Il giovane aspettava le proprie vittime, in genere anziani, sotto casa. Li avvicinava con la scusa di un’informazione e poi con una mossa repentina strappava la collana in oro, fuggendo a piedi. In due casi le vittime, a causa dello strattone ricevuto, erano cadute a terra facendosi male.
Il secondo provvedimento è stato eseguito nei confronti di un 59enne, originario della provincia di Catania, da poco trasferito a Montemarciano. Dovrà scontare in regime di detenzione domiciliare la pena residua di un anno, un mese e cinque giorni di reclusione relativa ad una condanna per ricettazione. L’uomo era stato arrestato nel novembre 2009 dai carabinieri di Giarre, nel catanese. In coincidenza con il fine settimana i carabinieri della Compagnia di Senigallia sono stati impegnati in un servizio straordinario di prevenzione, partito alle 16 per terminare alle 22 di venerdì con sei pattuglie. Identificate 131 persone e controllati 106 veicoli. Nel corso di un controllo in serata sul lungomare di Marina i militari hanno sorpreso un giovane che fumava uno spinello disteso sul lettino di uno stabilimento balneare. Si tratta di un 20enne residente a Macerata, trovato anche in possesso di un piccolo involucro con un grammo e mezzo di “erba”. E’ stato segnalato in prefettura.
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