Chiuso in carcere il rapinatore seriale
È stato tradito dai suoi tatuaggi tribali

Chiuso in carcere il rapinatore seriale È stato tradito dai suoi tatuaggi tribali
2 Minuti di Lettura
Domenica 16 Giugno 2019, 07:40
MONTEMARCIANO - Incastrato da due tatuaggi tribali sul braccio un rapinatore seriale, arrestato venerdì dai carabinieri. Si tratta di uno dei due arresti eseguiti dai militari alla vigilia del weekend, che ha visto intensificarsi i controlli su tutto il territorio di competenza della Compagnia di Senigallia, guidata dal maggiore Cleto Bucci. I carabinieri hanno dato esecuzione a due ordini di carcerazione emessi dalla Procura della Repubblica di Ancona e dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Catania. 

 

Il primo nei confronti di un 29enne, originario della Repubblica Dominicana residente a Montemarciano. Dovrà scontare la pena residua di 3 anni, 4 mesi e 19 giorni di reclusione, in quanto condannato per una serie di scippi e rapine commessi ad Ancona, Falconara Marittima e Sant’Arcangelo di Romagna, tra aprile e giugno del 2017. In tutto 15 capi di imputazione di cui 2 per autoriciclaggio. Il 29enne era stato rinviato a giudizio per cinque scippi e due rapine. La tecnica utilizzata era abbastanza semplice. Il giovane aspettava le proprie vittime, in genere anziani, sotto casa. Li avvicinava con la scusa di un’informazione e poi con una mossa repentina strappava la collana in oro, fuggendo a piedi. In due casi le vittime, a causa dello strattone ricevuto, erano cadute a terra facendosi male. 
Gli è stata contestata la rapina ed i connessi reati di lesione personale. Il giovane è stato riconosciuto anche grazie a due tatuaggi di tipo “tribale” sul braccio destro. In due casi è stato individuato un negozio di “compra oro” di Ancona dove il dominicano riciclava la refurtiva dopo i colpi. Anche il titolare dell’esercizio è stato rinviato a giudizio. Il 29enne, che si trovava agli arresti domiciliari, è stato trasferito a Montacuto. 

Il secondo provvedimento è stato eseguito nei confronti di un 59enne, originario della provincia di Catania, da poco trasferito a Montemarciano. Dovrà scontare in regime di detenzione domiciliare la pena residua di un anno, un mese e cinque giorni di reclusione relativa ad una condanna per ricettazione. L’uomo era stato arrestato nel novembre 2009 dai carabinieri di Giarre, nel catanese. In coincidenza con il fine settimana i carabinieri della Compagnia di Senigallia sono stati impegnati in un servizio straordinario di prevenzione, partito alle 16 per terminare alle 22 di venerdì con sei pattuglie. Identificate 131 persone e controllati 106 veicoli. Nel corso di un controllo in serata sul lungomare di Marina i militari hanno sorpreso un giovane che fumava uno spinello disteso sul lettino di uno stabilimento balneare. Si tratta di un 20enne residente a Macerata, trovato anche in possesso di un piccolo involucro con un grammo e mezzo di “erba”. E’ stato segnalato in prefettura.
© RIPRODUZIONE RISERVATA