Prelevati dai Ris reperti biologici
per inchiodare il killer di Chiaravalle

Prelevati dai Ris reperti biologici per inchiodare il killer di Chiaravalle
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Martedì 20 Gennaio 2015, 22:59 - Ultimo aggiornamento: 22 Gennaio, 12:56
CHIARAVALLE - L'arma del delitto, maglie compatibili con i filamenti di tessuto trovati nella mano della vittima ma soprattutto reperti biologici, in particolare tracce ematiche, per le scale e in casa del presunto assassino. Ecco cosa hanno cercato ieri gli esperti del Ris dei carabinieri in due appartamenti del palazzo di via Circonvallazione 23 a Chiaravalle: in casa di Giancarlo Sartini, 53 anni, pensionato alle prese con gravi problemi di sovrappeso e respirazione, vittima di una brutale aggressione a sprangate durante un furto la notte tra il 26 e 27 dicembre scorsi; e soprattutto nell'abitazione al quarto piano dello stesso palazzo dove viveva Cornel Nicolae Nica, 22 anni, di origine romena, con lavoro regolare e incensurato, arrestato dai carabinieri con l'accusa di essere il killer. Ieri i tecnici hanno compiuto il sopralluogo, disposto nella forma dell'atto irripetibile, e prelevato diversi reperti biologici, insieme ai legali delle parti: gli avvocati Marina Magistrelli e Simeone Sardella, difensori di Nica, e l'avv. Matteo Catalani, per la famiglia della vittima. Il ventiduenne che al telefono si era 'tradito' più volte, parlando con la madre e con un coinquilino, anche alla ricerca di un alibi preconfezionato, era stato arrestato dai carabinieri.
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