Omicidio di Emma, attesa
per l’ultimo saluto: città sotto choc

Omicidio di Emma, attesa per l’ultimo saluto: città sotto choc
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Domenica 22 Luglio 2018, 06:15
CHIARAVALLE - Chi ha ucciso Emma Grilli? E perché lo ha fatto? Domande che si inseguono in queste ore: l’omicidio della 85enne è l’episodio più efferato avvenuto a Chiaravalle dopo l’assassinio di Giancarlo Sartini, avvenuto nella notte tra il 26 ed il 27 dicembre 2014 in un palazzo di via Circonvallazione, di fronte alla stazione ferroviaria. Ma in questi giorni altri eventi hanno colpito i chiaravallesi ed hanno fatto crescere in tutti un senso di insicurezza e di ansia.
E intanto la famiglia di Emma, il marito Alfio Vichi e i figli, stanno attendendo che la procura dia il via libera per la celebrazione dei funerali. Esequie attese a Chiaravalle, dove la comunità vuole salutare per l’ultima volta la povera donna uccisa probabilmente da un ladro che si è introdotto nell’abitazione e l’ha accoltellata senza pietà. Le indagini sono serrate, ma intanto la città vive nella paura e ogni episodio aumenta il senso di insicurezza.

Come il furto subito da un pensionato che abita in via Tasso: gli hanno fatto credere che la figlia fosse stata vittima di un incidente stradale e servivano soldi per non farle sequestrare l’auto. L’uomo di 88 anni che era solo in casa ha aperto la porta al malvivente che gli ha sottratto il denaro - circa 600 euro - e ha cercato anche di rubare oro e preziosi che però l’anziano non aveva nella sua abitazione. La notte precedente all’uccisione di Emma Grilli, poco vicino dall’abitazione di via Verdi dell’anziana, ignoti ladri si sono introdotti nei locali del circolo tennis Roberto Beni, pensando di trovare soldi ed oggetti preziosi.

Che siano stati loro ad uccidere così brutalmente Emma Grilli? E, se non loro, chi è stato? Gli inquirenti stanno ascoltando vicini, amici e familiari per cercare una pista da seguire, una traccia che possa dare un volto all’assassino della donna. Un coltello trovato in cucina, appoggiato su un piccolo mobile, dovrebbe essere l’arma del delitto: magari le impronte potrebbero indicare la strada. Ma, per il resto, nessuna novità trapela e fino ad oggi nessuna novità.
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