CHIARAVALLE- Una nuova rissa - ieri sera (4 febbraio) - con tanto di bottiglie spaccate e scene da far west in pieno centro a Chiaravalle, a due passi dal Comune, nei pressi del Piccadilly. Non è la prima volta che accadono episodi di questo tipo con il malcontento da parte della cittadinanza che cresce sempre di più.
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I fatti
Intorno alle 21 si è scatenato il finimondo.
L'escalation
Ieri sera l’escalation di violenza è finita in un pronto soccorso di un ospedale limitrofo: le ferite sul volto del tunisino, che definiscono “un ragazzo tranquillo che non disturba e vive in modo corretto”, erano troppo profonde per essere tamponate provvisoriamente. Necessitavano certamente di un intervento anche rapido di medici ed operatori sanitari. Bastava osservare l’asfalto di via Molinelli, di parte di corso Matteotti, di fronte alla gelateria Biancaneve o di un tratto di viale Montessori: sangue ovunque, ampie macchie rosse che facevano presagire ferite tutt’altro che superficiali. E poi le telefonate di clienti e cittadini ai carabinieri: i militari che in pochi attimi arrivano sul posto, fanno bene il loro dovere e individuano colpevole e vittima dell’aggressione. Il marocchino sarà certamente fermato e il tunisino, poveretto, passerà ore all’ospedale sfregiato in volto. Poi, forse, tutto tornerà come prima, fino alla prossima rissa, fino all’ennesimo episodio di violenza e di criminalità, fino a che il sangue scorrerà ancora copioso sulla faccia di qualcuno. Questa splendida non belligeranza.