Addio Augusto, il pioniere delle radio libere: aveva fondato lui la prima emittente di Chiaravalle

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di Gianluca Fenucci
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Sabato 19 Febbraio 2022, 05:50

CHIARAVALLE -  Augusto Giambartolomei è volato in cielo, nell’etere che tanto lo aveva incuriosito e appassionato. Aveva 70 anni e da qualchetempo il suo fisico era minato da un nemico subdolo. Augusto Giambartolomei, che di mestiere aveva fatto il ferroviere, era un uomo originale e sereno, eccentrico ed eclettico quanto basta, con l’hobby delle invenzioni e una fantasia sconfinata.

Era stato il primo, nel 1976, a credere nel potere delle radio libere ed aveva fondato con altri appassionati, Radio Chiaravalle, che aveva sede in una stanza del suo appartamento di via Leopardi, ed aveva come simbolo una ranocchia (“ranocchiari” è il soprannome che hanno appiccicato addosso ai chiaravallesi nella storia).

Il mixer era autocostruito ed allora andava di moda incollare sulle pareti i contenitori portauova perché si diceva che sonorizzavano l’ambiente. Tutto, in quella radio, era fatto in casa: la strumentazione per diffondere la musica era costituita da due giradischi, un mangiacassette, chi aveva qualcosa lo portava, compresi dischi a 33 e 45.

Anche i trasmettitori erano autocostruiti e avevano poca potenza. Giambartolomei era il vero motore tecnico della radio e a lui sono legati tanti ricordi degli appassionati delle emittenti libere. Poi Augusto aveva anche la passione per i funghi: aveva fatto parte attivamente del gruppo micologico chiaravallese. Lascia le figlie Michela, Giulia e Letizia che lo piangono affrante, i generi Gaetano, Luigi, Marco, la ex consorte Barbara Actis, i nipoti, i cugini, l’attuale compagna Gabriela Luzica Rebega. La cerimonia funebre è prevista per oggi alle 10 presso la chiesa di Chiaravalle mentre la camera ardente è stata allestita presso la casa funeraria Santarelli, a Monsano, vicino all’ex Mercatone Uno. Era simpatico ed empatico Augusto Giambartolomei, sempre pronto alla battuta. Di certo, lassù, il segnale arriverà potente, nitido, senza disturbi e Augusto, dopo aver raccontato mille aneddoti, farà ascoltare la sua radio anche agli angeli.

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