Notte d'inferno tra esplosioni, fuoco, case crollate e sgomberate: «Sembrava di essere in guerra»

Notte d'inferno tra esplosioni, fuoco, case crollate e sgomberate: «Sembrava di essere in guerra»
Notte d'inferno tra esplosioni, fuoco, case crollate e sgomberate: «Sembrava di essere in guerra»
di Stefano Rispoli
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Venerdì 27 Agosto 2021, 09:18 - Ultimo aggiornamento: 28 Agosto, 08:16

CERRETO D’ESI - Boati in successione, esplosioni fragorose, una dietro l’altra, senza fine. Poi il fumo, le fiamme, le sirene spiegate dei mezzi di soccorso. «Sembrava di essere in guerra», dicono i cittadini di Cerreto, sotto choc. Sono scesi in strada tutti, ieri sera, quando il paese si è ritrovato come sotto un bombardamento. Non era il terremoto, come ha ipotizzato qualcuno in un primo momento.

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Era una palazzina di via Esino, vicina al supermercato Coal e all’incrocio semaforico di via Verdi, avvolta dalle fiamme e squarciata dalle esplosioni.

Alle 21,45 il primo boato, poi gli altri, in serie. Le fiamme alte nel cielo, i frammenti di ferro e vetro che, schizzando come proiettili, hanno raggiunto alcune persone, portate all’ospedale dal 118 (non gravi). E la paura che sotto le macerie dell’edificio, crollato parzialmente, potesse essere rimasto intrappolato qualcuno.

La ricostruzione 

E invece no. Per fortuna le notizie iniziali - girava voce di possibili dispersi - sono state smentite. I proprietari dell’abitazione in questione, una coppia di anziani cerretesi, erano in casa, ma si sono messi in salvo quando hanno capito che la situazione stava diventando pericolosissima. Sul posto sono prontamente intervenuti i vigili del fuoco da Fabriano, Ancona, Macerata, insieme alle forze dell’ordine che hanno provveduto anche a chiudere la strada provinciale. Le operazioni di spegnimento sono andate avanti tutta la notte, mentre si sta cercando di capire da cosa l’inferno sia scaturito. Secondo una prima ricostruzione, dietro la palazzina - un’abitazione singola al centro di un complesso residenziale - vi è un garage in cui i proprietari custodivano alcune bombole di gas. L’incendio sarebbe divampato fuori dal magazzino, per poi coinvolgere le bombole stesse che, una dietro l’altra, sarebbero scoppiate. L’edificio è stato avvolto dalle fiamme, il tetto è crollato, ma quando i proprietari erano già fuori.Il rogo si è propagato a un paio di abitazioni vicine: due famiglie sono state evacuate. L’onda d’urto e le schegge schizzate ovunque hanno danneggiato altre abitazioni e lo stesso supermercato Coal. Sul luogo del disastro, insieme alle forze dell’ordine, è intervenuto anche il sindaco di Cerreto, David Grillini. Per più di un’ora il paese è rimasto con il fiato sospeso, a guardare e riprendere l’incendio con i cellulari. Fino a che i vigili del fuoco e i carabinieri non hanno confermato che sotto le macerie non c’era nessuno. 

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