Malata e povera, in ritardo con le bollette: lasciata al freddo la notte di Capodanno

Malata e povera, in ritardo con le bollette: lasciata al freddo la notte di Capodanno
Malata e povera, in ritardo con le bollette: lasciata al freddo la notte di Capodanno
di Sabrina Marinelli
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Sabato 2 Gennaio 2021, 04:00

CASTELLEONE  DI SUASA - Malata oncologica lasciata al freddo e senza la possibilità di cucinarsi un pasto caldo. È accaduto a Castelleone di Suasa. Nei giorni scorsi è stata disattivata l’utenza del gas. La signora è morosa. Lo è da tempo perché, da quando è scoppiata la pandemia, non è riuscita più a lavorare. Ha accumulato un grande debito nei confronti dei padroni di casa. Non paga infatti l’affitto da mesi. Una situazione drammatica che ha portato alcuni cittadini a contattare il sindaco. La signora è nel torto, non avendo più onorato canoni e bollette, ma molti si chiedono se sia giusto comunque lasciarla al freddo. 


Senza gas infatti non ha potuto più attivare i riscaldamenti e nemmeno cucinarsi qualcosa di caldo. «Egregio signor sindaco – riporta un appello - volevo sottoporre alla sua attenzione la grave situazione in cui versa una sua concittadina. Alla signora, malata oncologica e seguita dai vostri servizi sociali, è stata interrotta la fornitura del gas. Purtroppo, causa malattia e emergenza Covid, la signora non ha potuto più pagare il canone d’affitto e a breve si trasferirà. Mi auguro in un suo immediato intervento per risolvere questa deprecabile situazione». Il sindaco Carlo Manfredi, contattato al riguardo, ha assicurato che «la signora è seguita dall’assistente sociale». Non è quindi abbandonata dalle istituzioni che l’aiuteranno. 

Ieri però ha iniziato l’anno al freddo e si è anche sentita male. «È freddissimo – ha spiegato ieri la signora – ho accesso la stufa ma ho iniziato ad avere nausea e mal di testa, così ho chiamato il 115 e mi hanno detto di aprire le finestre ma è freddo.

Non posso nemmeno cucinare. L’assistente sociale conosce la situazione – conferma -, devo parecchi soldi ai padroni di casa perché non lavoro da quanto è iniziato il Covid». I suoi concittadini si augurano quindi che la donna possa trovare un’altra collocazione e che possa essere aiutata e assistita, in attesa di trovare un’occupazione. Una soluzione alternativa permetterà inoltre ai proprietari di riavere la casa, visto che da mesi non ricevono il canone di affitto.

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