CASTELFIDARDO - Stava camminando sul ciglio della strada quando un’auto l’ha urtato. Ha fatto in tempo a sedersi, poi all’improvviso si è accasciato e ha perso i sensi. Quando sono arrivati i soccorritori, ormai il suo cuore aveva smesso di battere: a nulla sono valsi i tentativi di rianimarlo. La tragedia si è consumata ieri pomeriggio sulla Sp3 Jesina, all’altezza dell’incrocio con via Concole, in zona Cerretano, al confine con il territorio di Osimo.
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La ricostruzione
Aveva tutta la vita davanti Lucian Butnariuc, quarantenne romeno, ex operaio dell’azienda Garofoli.
Secondo una prima ricostruzione da parte dei carabinieri di Castelfidardo, all’altezza del civico 90 l’uomo è stato urtato da una Fiat Freemont condotta da un cinese che viaggiava insieme al figlio. L’auto, che procedeva da Osimo verso Loreto, l’avrebbe colpito con la parte anteriore destra, tant’è che sulla strada è stato ritrovato lo specchietto rotto con un pezzo di paraurti.
Sulla dinamica dell’investimento, però, gli investigatori stanno ancora lavorando perché il quarantenne, dopo l’urto, era ancora cosciente. Si sarebbe seduto a terra per poi accasciarsi poco dopo e perdere i sensi. Inutili, purtroppo, i soccorsi portati dal 118 con l’automedica e la Croce Gialla di Recanati.
L’autopsia
Secondo gli inquirenti, potrebbe essere morto a seguito di gravi lesioni interne, ma sarà l’autopsia - non è stata ancora fissata - a chiarire con precisione le cause del decesso: non si esclude un malore successivo all’investimento. L’auto che l’ha investito è stata posta sotto sequestro, come sempre avviene in caso di incidenti mortali. Il conducente, un 50enne cinese, è stato sottoposto al test alcolemico che ha dato esito negativo.