Addio ad Annunziata Brandoni, ex preside pedagogista: una vita spesa per l’insegnamento

Addio ad Annunziata Brandoni, ex preside pedagogista: una vita spesa per l insegnamento
Addio ad Annunziata Brandoni, ex preside pedagogista: una vita spesa per l’insegnamento
di Arianna Carini
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Domenica 9 Maggio 2021, 07:10 - Ultimo aggiornamento: 16:01

CASTELFIDARDO – «E proprio oggi, nel giorno della festa della mamma, ho deciso di lasciare questo mondo in silenzio, non proprio nel mio stile fatto di tante parole confortanti per tutti, prodiga di consigli, di battaglie a favore di chi ha sempre dovuto battersi per le ingiustizie... Che il mio carattere ostinato, deciso, istintivo, puro sia d’insegnamento a tutti e a coloro che mi hanno sempre tenuta nel loro cuore».

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Con un messaggio pubblicato dai familiari sul suo profilo Facebook, la professoressa Annunziata Brandoni ha salutato per l’ultima volta amici e conoscenti.

Un colpo al cuore dei tanti fidardensi, e non solo, che ieri pomeriggio hanno appreso così della scomparsa della pedagogista di 78 anni, conosciuta e stimata sia per l’incarico di dirigente scolastico che per il suo attivismo politico.


Battagliera fino alla fine, l’ex preside ha mantenuto riservata la notizia della malattia con la quale stava combattendo da tempo, continuando sui social ad essere presente con i suoi interventi sagaci e mai fuori luogo. Donna colta e intelligente, ha iniziato la sua carriera scolastica come maestra elementare a 19 anni. Nel 1979 ha vinto il concorso di direttore didattico che 23 anni dopo, con l’esperienza maturata in aula e due lauree conseguite nel frattempo, l’ha portata a diventare preside dell’I.C. Soprani, fino alla pensione nel 2010. Formatrice ed autrice di numerose pubblicazioni pedagogiche, per l’impegno profuso nell’azione di contrasto al disagio giovanile è stata insignita del Premio Curcio alla cultura 2014. 

A Castelfidardo è ricordata anche per aver aperto nel 2012 una casa del bambino, offrendo dopo tre anni ai genitori la possibilità di continuare l’esperienza montessoriana istituendo la scuola primaria e predisponendo il progetto della media. Successi inanellati in tanti anni di autentica passione per l’insegnamento e sacrifici, che l’ex preside ha sempre condiviso con la famiglia cui ha rivolto le sue ultime parole più care. «Grazie a mio marito Fulvio che ha permesso di realizzarmi nel lavoro e che mi ha sempre sostenuta, abbiamo litigato sempre ma ci siamo amati sinceramente, un abbraccio a Nadia e Alessandro (i figli, ndr) che hanno voluto seguire la strada dell’insegnamento che con tanta caparbietà e dedizione ho indicato loro, ai miei splendidi nipoti che ho amato incondizionatamente. Raggiungo serenamente mia mamma Maria che mi ha insegnato a vivere con forza e umiltà». 

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