CASTELFIDARDO - C’è chi pur abitando al secondo piano si è trovato un topo sul balcone e da allora ha il terrore di aprire le finestre. Chi ne ha filmati diversi dall’uscio di casa mentre scorrazzavano tra i bidoncini della raccolta differenziata. E chi, lunedì pomeriggio, è stato costretto a chiamare i vigili del fuoco perché l’indesiderato ospite si era introdotto nella cucina e non c’era altro modo di farlo uscire.
E’ allarme ratti in centro storico a Castelfidardo dove i residenti delle vie Mordini, Battisti, Mazzini e vicoli limitrofi segnalano da tempo la presenza indisturbata di roditori a pochi passi dal Comune e dal mercato delle erbe. «Un problema anzitutto di carattere sanitario, oltre che di decoro pubblico», sottolineano sollecitando un intervento di disinfestazione urgente e definitivo da parte del Comune.
«Nel giugno 2020 segnalammo la questione con un post su Facebook perché residenti e commercianti lamentavano la mancata derattizzazione e la poca igiene degli spazi pubblici – interviene il consigliere di Solidarietà Popolare Tommaso Moreschi -. Nonostante il tempo trascorso, sembra non essere cambiato nulla. È necessario che l’Amministrazione si decida ad affrontare il problema una volta per tutte e metta in atto interventi seri e sistematici».
Il tema è stato ampiamente sviluppato in una interrogazione, datata 17 novembre e di prossima discussione in consiglio comunale, a firma del capogruppo di Fratelli d’Italia, Marco Cingolani. «Alcuni negozianti, tra quelli che insistono sulla piazza e lungo il corso, lamentano di dover tenere chiuse le porte d’ingresso affinché questi pericolosi roditori non entrino – fa notare il consigliere -. Inoltre, alcune zone del centro, come via Mordini in cui ci sono almeno tre unità abitative in evidente abbandono, si prestano alla proliferazione di vere e proprie colonie di ratti».
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