CASTELFIDARDO - Si profila l’ipotesi del tentato omicidio fra i reati di cui potrebbero essere accusati i minorenni sospettati di aver scagliato sassi contro una vettura in transito in via della Stazione, martedì sera attorno alle sette. Pietre grandi più del palmo di una mano, pesanti anche 4-5 chili.
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Trascinate per decine di metri lungo la scarpata dentro vecchi bidoni di vernice. Un vero arsenale scoperto dalle forze di polizia nella penombra della boscaglia che perimetra il parco del Monumento, non lontano dai giochi e dai sentieri frequentati da anziani e bambini, fra cicche di sigarette, involucri di snack al cioccolato, patatine e bibite analcoliche.
Nelle immediate vicinanze, anche un albero ad alto fusto scarnificato alla base, pericolosamente inclinato verso la strada e forse parte dello stesso disegno: colpire a caso le vetture di passaggio.
«Aspettiamo di conoscere l’esito delle indagini, ma questi episodi si verificano, con buona frequenza, in ogni parte della città da lungo tempo. Con questo abbiamo raggiunto un livello di gravità da allarme rosso, non più tollerabile. Le istituzioni si interroghino sul da farsi» afferma Marco Cingolani di FdI. «Fermo restando che è un episodio criminale e come tale deve essere trattato – interviene il consigliere di Solidarietà Popolare Massimiliano Russo – questo ed altri casi all’attenzione delle forze dell’ordine sono segnali del disagio avvertito da una fascia di età rimasta priva di riferimenti in questo periodo storico. Una situazione che andrà necessariamente affrontata con l’ausilio di esperti». Sull’accaduto invita alla massima attenzione il gruppo consiliare PD-BiC.
«E’ un fatto gravissimo. Questa volta i danni materiali, pur presenti, riguardano il mezzo in transito. Ma dalla dinamica accertata si evince che avremmo potuto assistere anche al ferimento o al decesso di una persona ignara della totale inconsapevolezza di chi pensa di divertirsi senza tenere nella benché minima considerazione il rischio di procurare il male ad altre persone - stigmatizzano Lara Piatanesi ed Enrico Santini -. Siamo seriamente preoccupati del fatto che alcuni concittadini possano raggiungere questo livello di inciviltà. Ci sarebbero da fare molti ragionamenti per prevenire il fenomeno, ma in questa fase preferiamo affidarci ai tutori dell’ordine pubblico nella certezza che le indagini saranno avviate in maniera veloce e mirata con l’obiettivo di individuare i responsabili di questa nefandezza ed evitare il ripetersi del gesto o l’insorgere di fenomeni emulativi».
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