Si accascia mentre balla: salvato dal massaggio cardiaco di due clienti del locale e dal defibrillatore

Si accascia mentre balla: salvato dal massaggio cardiaco di due clienti del locale e dal defibrillatore
Si accascia mentre balla: salvato dal massaggio cardiaco di due clienti del locale e dal defibrillatore
di Arianna Carini
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Mercoledì 16 Febbraio 2022, 04:05 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 08:34

CASTELFIDARDO - Ha accusato un malore mentre stava ballando al Melaluna, ma, grazie alla rete di emergenza fatta da cittadini, associazioni e sistema di soccorso, è stato rianimato e trasportato d’urgenza all’ospedale regionale.
Una storia a lieto fine che domenica ha avuto per protagonisti un 83enne colto da arresto cardiaco, alcuni avventori del locale che hanno allertato i soccorsi e praticato le prime manovre salvavita, la Croce Verde intervenuta immediatamente sul posto con il defibrillatore ed i medici e infermieri del 118 che lo hanno stabilizzato ed accompagnato al pronto soccorso.

Erano le 19.30 circa quando il pensionato si è accasciato sulla pista da ballo e senza indugiare alcuni presenti hanno contattato il numero unico d’emergenza 112/118.

Nel frattempo due clienti del locale hanno praticato il massaggio cardiaco e la respirazione artificiale, manovre essenziali per sostenere i parametri vitali e garantire l’afflusso di ossigeno ai tessuti, in particolare al cervello ed al muscolo cardiaco. 

L’intervento

Poco dopo è giunto l’equipaggio della Croce Verde di Castelfidardo che ha messo in funzione il DAE (defibrillatore automatico esterno) ripristinando le funzioni vitali di base. All’arrivo dell’automedica, il paziente è stato stabilizzato e portato all’ospedale regionale. Esemplare è stata, in questo caso, l’applicazione immediata e precoce di quella che viene definita la catena della sopravvivenza, ovvero quelle fasi che sono alla base di ogni soccorso: allarme, rianimazione, defibrillazione, soccorso avanzato e cure post arresto cardiaco. Tutti hanno contribuito alla riuscita dell’intervento, ma a colpire è stata soprattutto l’azione messa in pratica da chi, trovandosi lì per trascorrere una serata in compagnia, non si è lasciato sorprendere dall’impatto emotivo e ha avviato le prime manovre salvavita evitando l’insorgenza di danni causati dalla carenza di ossigeno che di solito si manifestano in pochi minuti dall’arresto cardiaco. L’episodio testimonia quanto importante sia la diffusione delle tecniche di rianimazione tra la popolazione e quanto sarebbe auspicabile che le stesse procedure diventino “patrimonio culturale” comune. 
Il vero successo della rianimazione dipende proprio dalla precocità del trattamento, precocità che si può ottenere soltanto con la formazione della cittadinanza alla Rianimazione cardiopolmonare ed alla defibrillazione precoce, azioni semplici alla portata di tutti. E’ per questo motivo che la Croce Verde si è fatta promotrice di due diversi progetti per la protezione dei cittadini e la diffusione delle manovre salvavita: “Castelfidardo a Cuore” e “Cuori in Crescita”. La prima iniziativa, in collaborazione con l’Amministrazione comunale ed i Comitati di quartiere, prevede l’istallazione di numerosi DAE nei luoghi strategici del territorio comunale oltre alla formazione di circa 200 persone. 
La campagna 
“Cuori in Crescita” invece, che sarà il tema della campagna di fund-raising prevista per le festività pasquali, prevede l’acquisto di kit didattici da utilizzare nelle scuole per promuovere la rianimazione cardio polmonare alle nuove generazioni. La Croce Verde chiede fin da ora l’attivazione di una catena della solidarietà tra i cittadini, le imprese e le istituzioni, affinché i due progetti possano realizzarsi e in futuro, insieme, si possano salvare tante altre vite. 

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