Castelfidardo: litiga con la moglie e va fuori di testa. Esce con la pistola, spara colpi in aria

Scene di panico ieri mattina in via Montello, a Castelfidardo.
Scene di panico ieri mattina in via Montello, a Castelfidardo.
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Martedì 29 Ottobre 2019, 02:25 - Ultimo aggiornamento: 7 Marzo, 09:32

CASTELFIDARDO - Litiga con la moglie e va fuori di testa. Inizia a bere, urla e prende la pistola in mano per sparare in aria, prima dal balcone poi in strada. Scene di panico ieri mattina in via Montello, a Castelfidardo. Erano circa le 8,30 quando dei passanti e alcuni residenti hanno avvertito i colpi d’arma da fuoco provenire dalla strada, all’altezza del civico 7 di via Montello, e spaventati hanno chiamato i carabinieri. 

Castelfidardo, ubriaco spara in aria con la pistola dopo la lite con la moglie: è panico vicino alla scuola

La via dove l’uomo, un tunisino di 31 anni, ha sparato un colpo con una pistola che nessuno sapeva essere finta, è una traversa di via Oberdan, prima periferia sud della città dove si trova la scuola elementare Mazzini. Proprio pochi minuti prima i genitori avevano lasciato i bambini in classe, a neanche 200 metri di distanza da quegli spari. Molti automobilisti erano ancora lungo via Oberdan ed hanno sentito quei rumori, provocando un allarme generalizzato. Si è temuto il peggio quando passanti e residenti della zona hanno visto quel 31enne scendere in strada armato, che barcollante minacciava urlando e mostrando una pistola. Per fortuna era solo una scacciacani, una pistola a salve che non avrebbe ucciso nessuno, ma il terrore era già divampato nel rione. La centrale operativa dei carabinieri aveva ricevuto una telefonata da brividi: «Correte, c’è un uomo in strada armato che ha sparato in aria e minaccia di uccidere».

Sui social alcuni hanno subito messo in guardia a non scendere in strada mentre i carabinieri si catapultavano in via Montello per bloccare subito il 31enne, che in verità non ha neanche opposto resistenza. Era sotto effetto di alcol, in uno stato di confusione totale, e si è quasi lasciato fermare, a conferma che le sue intenzioni non erano proprio di far male, era più un atto dimostrativo per far uscire la sua rabbia. 

Inizialmente si era pensato ad un tunisino legato al fondamentalismo islamico, ma i carabinieri si sono subito accertati che la sua azione non aveva un movente ideologico e religioso. Era spinto dalla rabbia per problemi personali. L’uomo è stato portato in caserma per essere interrogato ma lo stato psicofisico alterato dall’alcol non gli ha fatto pronunciare molte frasi di senso compiuto. Alcune parole sconnesse dalle quali i militari hanno potuto capire che il 31enne aveva litigato con la moglie. Forse perché ubriaco già di prima mattina, o forse ha alzato il gomito dopo che lei, prendendo i due figlioletti piccoli, era uscita di casa minacciando la separazione. Sta di fatto che l’uomo, rimasto da solo nell’appartamento e in preda ad una crisi di nervi, ha preso quell’arma giocattolo ed ubriaco si è affacciato dal balcone facendo partire un primo colpo a salve. 


Quindi è sceso in strada, ha urlato e sparato di nuovo in aria, spaventando i passanti. Per fortuna all’arrivo dei carabinieri il 31enne non è andato in escandescenze e si è fermato, assicurando che non aveva una pistola vera, ma una scacciacani.

Un’arma comunque sequestrata dai militari in caserma, dove è stata verbalizzata la denuncia per esplosioni pericolose sul suolo pubblico. Sul 31enne, che abita da anni a Castelfidardo con la sua famiglia e lavora come cartongessista, ci sarebbero pendenti altre denunce ma per piccoli reati.

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