CASTELFIDARDO - Urla, insulti, sputi e musica a tutto volume. I bulli seminano il caos sull’autobus del trasporto pubblico. Un passeggero li richiama all’ordine e viene colpito con un pugno al volto. Il fatto è avvenuto venerdì pomeriggio: l’autista si apprestava a raggiungere piazzale don Minzoni a Castelfidardo quando il gruppo di adolescenti, la maggior parte minorenni, si sarebbe avventato contro il passeggero che pochi attimi prima li aveva ripresi verbalmente chiedendo di abbassare il volume.
L’allarme
Tanto è bastato per scatenare la reazione violenta del branco. E non è escluso le conseguenze sarebbero state peggiori se l’autista, giunto alla fermata dove il resto della banda si era nel frattempo radunato, non avesse avuto la prontezza di chiudere immediatamente le portiere non appena i ragazzini sono scesi dal mezzo. Allertato il 118, sul posto è intervenuta un’ambulanza della Croce Verde che ha trasportato l’uomo, di circa 50 anni ed originario di Loreto, al pronto soccorso dell’ospedale di Osimo dove è stato refertato per l’aggressione subita.
Baby gang nelle piazze, bulli sui bus: il fenomeno che vede coinvolti ragazzi dai 13 anni in su inizia a preoccupare i residenti della Valmusone dove gli episodi segnalati alle forze di polizia sono sempre più frequenti.
Le proteste
Anche a Castelfidardo gli abitanti del centro lamentano da tempo la presenza di giovani che abusano di alcol e droghe, stazionando nei vicoli più appartati fino a notte fonda, senza alcun rispetto per chi vi abita. Particolare scalpore, nell’aprile scorso, aveva poi suscitato il lancio di grosse pietre dal parco del Monumento alle auto di passaggio in via della Stazione. Un macabro tiro a segno contro ignoti che aveva rischiato di ferire gravemente il malcapitato conducente di una delle vetture in transito, centrata da un masso scagliato dall’alto della boscaglia del peso di circa un chilo. Sotto lockdown, invece, all’apice dei contagi e dei decessi causati dal Covid-19, più di 40 ragazzi, tra i 12 e i 20 anni, si erano dati appuntamento a Porta Marina per girare un video musicale, violando il divieto di assembramento in luoghi pubblici.